Centrale Enel, assolti Scaroni, Tatò e Conti. Revocati tutti i risarcimenti

Mercoledì 18 Gennaio 2017
Centrale Enel, assolti Scaroni, Tatò e Conti. Revocati tutti i risarcimenti
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VENEZIA - La corte d'appello di Venezia ha assolto perché il fatto non sussiste gli ex amministratori di Enel Franco Tatò, Paolo Scaroni e Fulvio Conti dall'accusa di presunto pericolo di disastro ambientale causato dalle emissioni della centrale termoelettrica di Porto Tolle, sul delta del Po. La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio. In primo grado, davanti al tribunale di Rovigo, Tatò e Scaroni erano stati condannati a tre anni di reclusione, mentre Conti era stato assolto perché il fatto non costituisce reato.

La corte ha inoltre revocato tutti i risarcimenti alle parti che erano stati decisi in primo grado.
La sentenza di fatto rigetta le richieste presentate dalla procura rodigina e dalla parti civili che chiedevano il riconoscimento del titolo di reato riconducibile alla consumazione del disastro ambientale e non al solo pericolo come deciso dai giudici del tribunale, accogliendo invece le richieste delle difese che chiedevano l'assoluzione con formula piena da tutti i resti degli ex vertici di Enel. «Siamo molto soddisfatti - ha detto il legale di Scaroni, l'avvocato Enrico De Castiglione - dell'esito del processo d'appello. Non abbiamo mai avuto dubbi sulla correttezza dell'operato del dott. Scaroni ed eravamo fiduciosi che questa sarebbe stata riconosciuta».
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