ROVIGO - Un blitz in piena regola, quasi come in un film. Solo che era tutto giustificabile e autorizzato. Ed è stata l’irruzione e il relativo falso allarme ad essere fuori luogo. Protagonista il sindaco Massimo Bergamin il quale, ieri in viale della Pace, ha "scoperto" che all'ex Bar Diamond, da un mese e mezzo, sono ospitati 13 richiedenti asilo seguiti dalla cooperativa Porto Allegre. Bergamin ha spiegato di essersi recato in quel luogo e di aver trovato al posto di un caffè, chiuso da svariati mesi, un dormitorio con alloggiati gli extracomunitari.
Apriti cielo. Il sindaco ha chiamato la Polizia locale perché «Letti, stoviglie, tavoli mostravano evidentemente che, in quel luogo adibito ad abitazione, ben tredici persone vivevano, mangiavano e dormivano in condizioni igienico sanitarie inaccettabili». In realtà, però, nonostante Bergamin parli di clandestini, non c'era alcunché di abusivo in tutta la scena. L'alloggio che ospita i 13 stranieri, tutti richiedenti asilo, è stato autorizzato dalla Prefettura. Il sindaco però contesta che il proprietario non avrebbe presentato con tutti i crismi la richiesta di cambio di destinazione d'uso dei locali, da bar a residenziale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Apriti cielo. Il sindaco ha chiamato la Polizia locale perché «Letti, stoviglie, tavoli mostravano evidentemente che, in quel luogo adibito ad abitazione, ben tredici persone vivevano, mangiavano e dormivano in condizioni igienico sanitarie inaccettabili». In realtà, però, nonostante Bergamin parli di clandestini, non c'era alcunché di abusivo in tutta la scena. L'alloggio che ospita i 13 stranieri, tutti richiedenti asilo, è stato autorizzato dalla Prefettura. Il sindaco però contesta che il proprietario non avrebbe presentato con tutti i crismi la richiesta di cambio di destinazione d'uso dei locali, da bar a residenziale.