Multe stradali & autovelox, i capoluoghi veneti più sanzionati: Verona prima, Padova seconda, Rovigo terza

Lunedì 14 Agosto 2023 di Francesco Campi
L'autovelox in tangenziale a Rovigo

ROVIGO - Gli autovelox in questo momento sono un tema rovente. Ma dietro a polemiche e accuse, qual è il giro di soldi reale? Nel 2022 le multe hanno fatto incassare al Comune di Rovigo 2.888.420 euro, circa 700mila euro in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di un incremento di un terzo esatto, anche se nel 2017 il totale era stato di ben 2,93 milioni. Dei 2,8 milioni di entrate da sanzioni, quelle da postazione fissa sono state 1,2 milioni, meno della metà.

IL CONFRONTO
In assoluto, come si fa a dire se sia tanto o se sia poco? In aiuto viene un’analisi congiunta di Facile.it e Assicurazione.it, realizzata esaminando i rendiconti degli incassi da violazioni del Codice della strada pubblicati dai sette capoluoghi del Veneto. Nel 2022 l’importo complessivo raccolto nelle sette città supera i 51,5 milioni. In testa c’è Verona con quasi 15, seguita da Padova con quasi 13,8 e Venezia con 9,2. A seguire Vicenza con 5,2 e Treviso con 4,4. Rovigo, dunque, è al penultimo posto, come era prevedibile, con Belluno all’ultimo posto con appena 689mila euro.
Limitando l’analisi ai soli proventi derivanti da violazioni ai limiti massimi di velocità, emerge che tra le città capoluogo venete quella con i maggiori incassi è Padova, 4,9 milioni di euro, seguita da Venezia con 4,2 e da Treviso con 2,7.

Complessivamente, le città capoluogo di provincia venete hanno incassato, nel 2022, circa 16 milioni da violazioni dei limiti massimi di velocità. Dai valori assoluti, però, si comprende poco il peso specifico delle multe. E proprio nell’analisi di Facile.it e Assicurazione.it si rapportano le somme incassate con il numero di auto e moto iscritti nei registri della motorizzazione. Ecco che la classifica veneta cambia: al primo posto si posiziona Padova dove, nel 2022, la spesa media di ogni utente della strada per multe legate alle violazioni del Codice della strada è stata di 89 euro, mentre al secondo posto si trova Verona con 89 euro. Rovigo con questo rapporto si guadagna il terzo posto, al pari di Venezia, con 73 euro per ciascun automobilista o motociclista. Staccata di poco Treviso, con 72 euro, mentre più indietro si trova Vicenza con 64 euro, mentre Belluno si ferma ad appena 25 euro.

ECCESSI DI VELOCITÀ
Guardando ai velox, come sempre, non tutto è bianco o nero: accanto alle legittime insofferenze di chi si è trovato vittima di veri e propri agguati, pensati più con occhio alle casse comunali che alla sicurezza stradale, c’è una protesta generalizzata da parte di chi vive ogni regola come un limite alla propria libertà, compresa quella di correre in macchina violando un divieto, la velocità, senza curarsi del pericolo. Non serve nemmeno ricordare i lutti che hanno insanguinato le strade polesane nel passato, recente e remoto, per ricordare come la velocità sia quasi sempre l’ingrediente principale degli incidenti più gravi. Fatto sta che la rivolta contro i rivelatori di velocità, che qualcuno ha deciso di cavalcare, ha già portato in Polesine a quattro assalti vandalici, come avvenuto poi anche a Cadoneghe. L’ultimo, una settimana fa, quando è stato tagliato di netto e abbattuto, utilizzando probabilmente un flessibile o una smerigliatrice portatili, il palo della postazione fissa bidirezionale nel territorio di Taglio di Po, sulla Provinciale 46 a Mazzorno Destro. Le modalità dell’assalto, di notte, sono simili a quelle degli altri tre casi che si sono succeduti da fine maggio in Polesine: il primo a cadere, segato nella notte fra il 18 e 19 maggio, è stato il nuovo autovelox di Bosaro, al chilometro 51 della Statale 16, entrato in funzione il 20 marzo; il 29 maggio è stato abbattuto il velox installato sulla Regionale 482 Altopolesana, l’ex Statale Ostigliese, a Baruchella, attivo dal 12 aprile; infine il 19 luglio è toccato di nuovo al velox di Bosaro, che era stato appena reinstallato.

Ultimo aggiornamento: 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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