BOSARO (ROVIGO) - Il conto alla rovescia è quasi terminato. Tra pochi giorni ritornerà in funzione il tanto discusso velox di Bosaro, collocato sulla Statale 16 (in direzione Rovigo) e con il limite dei 50 chilometri orari.
LE POLEMICHE
Nel frattempo, non si placano le polemiche di automobilisti e pendolari. Secondo l'associazione nazionale "Alt velox - Migliore tutela dei consumatori e delle micro imprese", l'apparecchio di Bosaro va considerato "fuorilegge". L'associazione tuona: «Questo velox è illegale e illegittimo: abbiamo deciso di intervenire inviando al sindaco, alla prefettura, al comandante della polizia stradale di Rovigo, all'Anas e alla Provincia un formale accesso agli atti, al fine di ottenere una serie di documenti obbligatori che testimonieranno la nostra tesi. Lo strumento non è stato installato per la reale sicurezza stradale, ma per fini diversi. Bosaro è un altro piccolo comune che con l'alibi della sicurezza stradale si è fatto autorizzare un "autovelox killer", posizionato su una strada priva di requisiti, in pieno centro abitato, mal segnalato, installato in modo pericoloso e senza alcuna protezione passiva».
SUPERAMENTI MINIMI
"Alt velox" fa notare che: «I limiti di velocità vanno rispettati, la prudenza alla guida è essenziale e doverosa, come altrettanto lo deve essere il rispetto delle regole da parte delle Amministrazioni. Gli automobilisti si vedono contestare violazioni assurde e improbabili, quasi sempre per il superamento di pochissimi km/h, multe che ovviamente vengono pagate subito entro i 5 giorni per godere dello "sconto del 30%" che lo Stato ha previsto per chi chiude la questione senza ricorso. Il gioco è fatto: incassare milioni di euro senza investirne altri con pattuglie sulle strade e controlli con contestazione immediata che possano anche eventualmente educare chi infrange le regole. Un film rivisto in moltissimi comuni italiani, che così assestano i bilanci. La protesta dilaga».
PLURI MULTATO
Tra le numerose testimonianze raccolte quella di Augusto Baldo, rodigino, che per motivi personali ogni giorno rientra in città da Polesella e si imbatte nel velox a Bosaro: «Ho preso almeno dieci multe, guardo i limiti di velocità e il cartello indica i 70 chilometri poco dopo il distributore di metano. È altrettanto vero che c'è il cartello che indica il centro abitato di Bosaro, però manca la segnaletica dei 50 km. Sono convinto che tanti altri automobilisti e pendolari, in quel tratto, percorrano la strada ai 70 e non ai 50. Il cartello c'era fino al 20 maggio, poi è stato rimosso. Ho espresso le mie lamentele alla polizia locale e all'amministrazione comunale di Bosaro, ma senza ottenere risposte o spiegazioni particolarmente convincenti. Questa non è prevenzione, ma solo un modo per fare cassa». Per fare chiarezza sulle molteplici segnalazioni sopraggiunte, il nostro giornale ha provato a mettersi in contatto con il sindaco Daniele Panella, che non ha mai risposto al telefono in questi giorni.