ARIANO - La pista che starebbero seguendo i carabinieri per l'incendio agli uffici della Polizia locale ad Ariano nel Polesine sarebbe quella di un'eventuale ritorsione per l'impiego degli autovelox da parte del Comune. I militari della stazione di Adria e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Adria sono da ieri impegnati nell'indagine in corso. Per farlo l'Arma è impegnata oltre che nell'elaborazione dei rilievi sul posto, anche nell'acquisizione delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Nel frattempo l'edificio risulta essere ancora impraticabile non soltanto per la fuliggine sparsa ovunque, ma anche per l'odore acre di bruciato che è possibile sentire nei pressi dello stabile.
«Sarà necessaria una bonifica generale degli ambienti, all'interno si resiste soltanto pochi minuti perché l'aria è tutt'ora irrespirabile» conferma il comandante della Polizia locale, Maurizio Finessi che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo per iniziare la conta dei danni. «Tramite il sito istituzionale del comune già da domani (oggi per chi legge) informeremo i cittadini come e dove trovarci per proseguire il nostro lavoro. Sperando di ritornare alla normalità nel più breve tempo possibile e trovare chi ha compiuto questo gesto insensato».
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