VENEZIA - Il referendum per l'autonomia sarà il 22 ottobre? Luca Zaia, presidente della regione Veneto spiega: «Ho parlato con Roberto Maroni, e abbiamo valutato che da quattro mesi il Veneto attende una risposta dal Ministero dell'interno sul protocollo d'intesa da sottoscrivere con le Prefetture per seggi e componenti, ma anche che siamo come Regione perfettamente in linea con i tempi per quanto attiene a sistema informatico per la gestione della consultazione e dei voti espressi, oltre che per la stampa delle schede elettorali. E abbiamo cominciato a trarre qualche conclusione».
Zaia si è espresso quindi sull'election day: «Sfumata ormai definitivamente la possibilità di un election day in abbinata con le elezioni amministrative, non essendo mai pervenuta dal Governo una risposta alle nostre proposte - afferma Zaia - per quanto riguarda il Veneto sarebbe ancora possibile organizzare la consultazione a luglio. Ma si tratta di una ipotesi che evidenzierebbe forti limiti: non soltanto metteremmo sotto eccessiva pressione una novantina di enti locali già reduci da una tornata amministrativa, costringendoli a un super lavoro, ma sicuramente creeremmo disagio anche a molti elettori che magari hanno scelto quel periodo per le ferie».
«Valutati congiuntamente anche questi aspetti - conclude Zaia - e scartata per i medesimi motivi l'ipotesi di settembre, dal momento che i 575 comuni veneti sarebbero impegnati tutta l'estate nell'organizzazione, ho proposto al presidente Maroni, come data utile a entrambe le Regioni, domenica 22 ottobre».
Tutti i particolari sul Gazzettino del 22 aprile
Ultimo aggiornamento: 21:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Zaia si è espresso quindi sull'election day: «Sfumata ormai definitivamente la possibilità di un election day in abbinata con le elezioni amministrative, non essendo mai pervenuta dal Governo una risposta alle nostre proposte - afferma Zaia - per quanto riguarda il Veneto sarebbe ancora possibile organizzare la consultazione a luglio. Ma si tratta di una ipotesi che evidenzierebbe forti limiti: non soltanto metteremmo sotto eccessiva pressione una novantina di enti locali già reduci da una tornata amministrativa, costringendoli a un super lavoro, ma sicuramente creeremmo disagio anche a molti elettori che magari hanno scelto quel periodo per le ferie».
«Valutati congiuntamente anche questi aspetti - conclude Zaia - e scartata per i medesimi motivi l'ipotesi di settembre, dal momento che i 575 comuni veneti sarebbero impegnati tutta l'estate nell'organizzazione, ho proposto al presidente Maroni, come data utile a entrambe le Regioni, domenica 22 ottobre».
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