Zaia in mezzo agli alpini: «Ripristinare una ferma breve, anche di 6 mesi»

Venerdì 12 Maggio 2017
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, alla 90. Adunata degli Alpini di Treviso
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TREVISO - «Per quanto hanno dimostrato di poter fare gli alpini sarebbe opportuno ripristinare una ferma breve, magari di soli sei mesi». Lo ha detto oggi il presidente della regione Veneto, Luca Zaia. Questo, ha spiegato, «per coinvolgere i ragazzi nei valori della partecipazione, per strapparli alla cultura dell'io e farli entrare, proprio come gli alpini, nell'etica del noi».
Zaia ha infine evidenziato il valore della presenza degli alpini
«fra chi soffre, sostituendo spesso uno Stato che non c'è, sempre pronti a mettere a disposizione degli altri la propria vita ed il proprio lavoro».

«Gli alpini vegliano su tutti noi con la loro generosità e abnegazione ogniqualvolta ce n'è bisogno. Per una volta li vogliamo ricambiare anche con un'organizzazione sanitaria "sul campo" che non ha precedenti. Speriamo con tutto il cuore di poter rimanere inoperosi, ma in caso di bisogno i medici e gli infermieri della sanità pubblica veneta sono pronti ad ogni tipo di soccorso, anche con sette Posti Medici Avanzati dislocati in città, ognuno dei quali dotati di 10 posti letto per un totale di 70, con area rossa per eventuali casi urgenti. Anche questo è un modo per dire grazie a nostri Alpini». Lo ha sottolineato il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenendo stamattina in Piazza Vittoria a Treviso alla cerimonia dell'Alzabandiera della novantesima edizione dell'Adunata Nazionale degli Alpini (cerimonia dell'Alzabandiera), che ha preso ufficialmente il via oggi.

«Ringrazio il Suem 118 per un'organizzazione tanto capillare quanto complessa da mettere in atto, medici, infermieri e tutto il personale dell'Ulss della Marca, gli immancabili volontari che li coadiuvano - aggiunge il Governatore. È uno degli abbracci che Treviso e tutto il Veneto stanno dando agli Alpini: la sicurezza della salute». «Siamo in campo in forze - dice il Presidente - con 56 mezzi di soccorso con relativi equipaggi, dei quali 36 ambulanze, 4 veicoli di soccorso avanzato, 9 mezzi di supporto e persino 2 biciclette, per arrivare con le prime cure anche in eventuali punti irraggiungibili dai mezzi più grandi. I sette PMA sono in realtà altrettanti ospedali da campo, attrezzati con tutti i medicinali necessari, con strumenti e presìdi medico-chirurgici, con medici e infermieri e organizzati con un'area rossa per affrontare e stabilizzare anche casi gravi e un'area di visita». All'organizzazione della Sanità regionale, si affianca un ospedale interamente gestito dall'Ana, dotato di 20 posti letto. I Pma sono collocati all'ex Pattinodromo, in Piazza Duomo, in Piazza Indipendenza, in Piazza Matteotti, in Via Roma, a Porto Santi Quaranta e in Piazza Vittoria. Il Piano di Assistenza Sanitaria predisposto prevede anche il potenziamento di vari reparti dell'Ospedale Ca' Foncello.
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 21:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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