VENEZIA - Sui vaccini ormai è scontro totale: la ministra della Salute Beatrice Lorenzin non si limita a un ricorso al Tar ma invia una lettera di richiamo alla Regione Veneto con l’invito ad allinearsi al decreto e alle due circolari esplicative già emanate. Non si esclude anche un commissariamento "ad acta": «Ho dato mandato di perseguire tutte le azioni contro la decisione della Regione che è totalmente irragionevole» annuncia ricordando che l’Avvocatura dello Stato stava già studiando il dossier per impugnare il decreto. Il ricorso sarà depositato alla sezione del Veneto.
«La Lorenzin vuole commissariarci? Facciano pure - la dura risposta di Luca Zaia che incassa i complimenti di Matteo Salvini - ci difenderemo come già ci siamo difesi in altre occasioni, a cominciare dal referendum per l’autonomia. E non accetto che il ministro mi dia dell’irresponsabile. Io non ho mai incontrato alcun comitato no vax e non do a quel mondo alcuna copertura istituzionale anche se hanno le loro idee e meritano di essere ascoltati».
Nelle stesse ore in cui Lorenzin e Zaia si avversavano apertamente, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli chiamava il governatore veneto. Sarebbe stata una lunga chiacchierata nel tentativo di una mediazione per riportare il Veneto sull’obbligo vaccinale a partire da quest’anno scolastico e non dal 2019, come dice la moratoria firmata dal direttore della sanità veneta Domenico Mantoan.
I particolari sul Gazzettino in edicola il 7 settembre
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