Lotta alla ludopatia: tasse più care
per i bar con le slot machine

Mercoledì 1 Aprile 2015
Lotta alla ludopatia: tasse più care per i bar con le slot machine
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Le "macchinette" dove vecchi e giovani, disoccupati e drogati di gioco consumano gettoni su gettoni, d’ora in avanti saranno un costo. I bar, le tabaccherie e tutti quei locali che offrono alla clientela la possibilità di cimentarsi alle mini slot - le cosiddette macchinette - avranno tasse più alte. E sanzioni salate se non rispetteranno le nuove norme approvate dal consiglio regionale del Veneto per la riduzione della dipendenza dal Gap. Cioè il gioco d’azzardo patologico.



Quello approvato ieri pomeriggio a Palazzo Ferro Fini è tecnicamente un emendamento alla Finanziaria 2015 (che adesso si chiama Stabilità) della Regione. Nei fatti, però, è una leggina con tanto di obblighi e prescrizioni, un estratto dell’analogo progetto di legge approvato in commissione Sanità, ma mai approdato in aula, che a sua volta era la sintesi di 6 progetti di legge presentati da Stefano Valdegamberi, Antonino Pipitone, Claudio Sinigaglia, Stefano Peraro, Pietrangelo Pettenò e Leonardo Padrin. Quest’ultimo è stato l’unico a votare contro l’emendamento, approvato con 37 voti su 38. «Quello studiato in commissione era un progetto di legge, queste emendamento invece è solo un manifesto elettorale - ha detto Padrin - Voglio vedere tra un anno quali saranno i risultati».



L’emendamento intitolato "Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischi dalla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico" vieta tra l’altro qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco. I titolari saranno comunque tenuti ad esporre in luogo visibile il cartello informativo sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza. L’inosservanza di queste disposizioni comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro e in caso di reiterazione della violazione la sospensione temporanea da 10 a 60 giorni dell’attività. Inoltre dal 1° gennaio 2016 gli esercizi nei quali sono installati apparecchi da gioco saranno soggetti all’aliquota Irap maggiorata dello 0,2%. Il provvedimento prevede che la Regione promuova interventi finalizzati, oltre che alla prevenzione della dipendenza e delle problematiche correlate, anche al trattamento e al recupero delle persone che ne sono affette e al supporto delle loro famiglie. Sarà istituito un numero verde regionale e uno specifico indirizzo di posta elettronica per l’accesso al servizio di ascolto, assistenza e consulenza.



Sempre ieri il consiglio regionale è tornato a discutere della legge elettorale e della proposta di istituire il ballottaggio e la doppia preferenza di genere: gli emendamenti presentati da Diego Bottacin, Piero Ruzzante e Pietrangelo Pettenò non sono stati però ritenuti ammissibili con la motivazione che i comizi elettorali sono già stai indetti. Quanto al Bilancio 2015, oggi ci sarà un’altra seduta del consiglio regionale per completare l’esame degli accantonamenti. Quindi pausa pasquale e da mercoledì nuovamente in aula per l’approvazione. Forse.
Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 16:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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