Scossa sentita anche a Nordest
Colonne di soccorsi partiti
da Veneto, Fvg e Trentino

Mercoledì 24 Agosto 2016
Cartina del Centro meteo italiano
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VENEZIA - La forte scossa che ha devastato il centro Italia ha sveglianto anche il Nordest. Alle 4 di questa mattina su Facebook e su Twitter in moltissimi hanno segnalato di aver sentito la casa tremare. Post da Padova, dove la scossa è stata avvertita in modo netto ai piani alti di alcuni edifici del centro, a Campalto (Venezia) dove un lettore che abita al 4.piano ha segnalato di essere stato svegliato. Molte altre persone del Veneziano hanno detto di aver avvertito il sisma.


La scossa è stata avvertita anche nella Bassa friulana, in provincia di Udine e Pordenone diverse persone hanno chiamato la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sede centrale di Palmanova.

Non si segnalano danni. La Protezione civile è pronta per partire e dare aiuto. Segnalazioni anche dal Rodigino dove la scossa si è sentita distintamente e dal Veronese.

Molti anche i Veneti che si trovano in vacanza nelle Marche e in Umbria, che al momento si trovano in strada per sicurezza e che tramite i social hanno rassicurato parenti e amici.
 
 

Anche una sezione operativa dei Vigili del Fuoco di Verona è partita per portare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma che stanotte ha interessato i territori dell'Italia centrale. A seguito di disposizione del Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco 9 unità di personale con 4 automezzi sono partite con destinazione Amatrice.
La squadra, facente parte della colonna mobile nazionale che si attiva in occasione di tali calamità, è attrezzata ed equipaggiata per lavorare in autonomia sugli scenari emergenziali, sia dal punto di vista operativo che
logistico, ed andrà a riunirsi con altre sezioni operative partite dai Comandi del Veneto.

La partenza dei Vigili del fuoco di Verona


La Protezione Civile Regionale del Veneto, attivata sin da stamane dal presidente Luca Zaia e coordinata dall'assessore Gianpaolo Bottacin per contribuire agli aiuti per il sisma che ha colpito l'Italia centrale, continua a mantenersi in contatto con la sala operativa del Dipartimento Nazionale per rispondere alle richieste d'intervento che vengono formulate sulla base di uno stretto e vincolante coordinamento nazionale. «Altre sette unità cinofile, oltre alle due partite stamattina - informa Bottacin - sono state inviate poco fa nelle zone colpite, dove continuano a operare anche i sanitari e l'elicottero del Suem 118 della Regione Veneto basato a Rieti. La colonna mobile regionale con tutto il necessario per assistere una comunità di 250 persone è pronta a partire, e lo farà appena il Dipartimento Nazionale ci darà le indicazioni operative, esattamente come quella dell'Associzione Alpini, anch'essa pronta a partire. Due tecnici delle Province (uno di Belluno e uno di Verona) sono invece già partiti perché richiesti di coadiuvare le centrali operative del Lazio e delle Marche e siamo pronti a inviare anche unità dotate di geofoni per la ricerca di persone». «Sottolineo con gratitudine - aggiunge l'Assessore - l'impegno di tutti i volontari, quelli partiti e quelli che scalpitano per portare il loro aiuto, e delle tante associazioni sanitarie che ci hanno dato la disponibilità delle loro ambulanze. Tutto quello che ci verrà ulteriormente chiesto dal Dipartimento Nazionale nell'ambito dell'indispensabile coordinamento sarà attivato in pochi minuti».

IN AZIONE ANCHE I VOLONTARI DEL SOCCORSO ALPINO
Dopo i 4 già in forza oggi nelle zone dell'emergenza, domattina più di 20 volontari del Soccorso alpino e speleologico del Veneto partiranno per recarsi nei centri colpiti dal terremoto ad aiutare la popolazione assieme ai colleghi del Cnsas arrivati da tutta Italia. Sono oltre 100 i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che stanno operando in queste ore nei territori del centro Italia colpiti dal sisma di questa notte. Tra essi vi sono 12 unità cinofile e 15 operatori sanitari. Le prime squadre del CNSAS hanno incominciato ad operare a 90 minuti dall'evento. Nelle ore successive sono sopraggiunte in loco le altre squadre provenienti da tutta italia.


La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha già inviato nelle zone colpite dal terremoto un elicottero e due squadre del soccorso alpino, unitamente a diverse unità cinofile per la ricerca di persone sotto le macerie, mentre 70 volontari delle squadre comunali raggiungeranno in serata i paesi più danneggiati. Lo hanno reso noto questa mattina Debora Serracchiani, presidente della Regione, e Luciano Sulli, direttore della Protezione civile del FVG. La Regione - che ha stanziato 500mila euro per finanziare i primi soccorsi in centro Italia - invierà inoltre domani un elicottero appositamente attrezzato per i rilievi topografici dell'area. «Si tratta di un lavoro che solo noi siamo in grado di fare - ha spiegato Serracchiani - grazie a un sistema messo a punto in collaborazione con le università di Udine, Trieste e l'Ogs. Il rilievo permetterà di capire esattamente quello che è successo, di studiare come si è mossa la scossa sismica e soprattutto di calcolare i danni causati agli edifici per poter poi procedere ad una ricostruzione dettagliata». I 70 volontari in partenza - rimarranno nelle zone colpite 10 giorni e poi saranno rimpiazzati da altri colleghi - sono in grado di allestire un campo per 250 sfollati, dotato di tutte le necessità. Serracchiani, nel rinnovare il dolore per le vittime, ha voluto anche spezzare una lancia in favore della prevenzione: «Spero che le polemiche inutili che spesso accompagnano le nostre esercitazioni e il nostro impegno in questo settore vengano meno. Quando si parla di Protezione civile non si deve ragionare in termini di costi - ha concluso - ma di investimenti».

COLONNA DI 250 UOMINI DAL TRENTINO
Prosegue incessante in queste ore alla sala operativa presso il Dipartimento della Protezione civile trentina l'attività di coordinamento tecnico delle regioni da parte della Protezione civile del Trentino. Il Trentino ha dato la disponibilità ad inviare una colonna mobile con un «modulo di assistenza» per 250 persone.

Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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