Siglato l'accordo: pattuglie miste
sui treni per scoprire i clandestini

Martedì 30 Agosto 2016 di Elena Viotto
Siglato l'accordo: pattuglie miste sui treni per scoprire i clandestini
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UDINE - Non saranno più saltuari e mirati solo su alcuni convogli. I controlli congiunti con pattuglie miste della Polizia italiana e austriaca verranno effettuati su tutti i 12 treni in entrata e uscita tra i due Stati, lungo la linea Udine-Klagenfurt.
E consentiranno, probabilmente, di ridurre se non azzerare il fenomeno degli attraversamenti illegali di clandestini lungo la linea di frontiera italo-austriaca a Tarvisio. Il potenziamento dei controlli partirà a giorni grazie a un protocollo operativo sottoscritto ieri mattina presso il Centro di Cooperazione di Polizia di Thorl Maglern, in Austria, subito dopo il confine, che prevede l'intensificazione dell'attività di pattugliamento misto su tutti i convogli ferroviari in transito sulla linea.
Il documento è stato sottoscritto dal Questore di Udine Claudio Cracovia e dal Dirigente la IV^ Zona di Polizia di Frontiera Irene Tittoni, per parte italiana, e dal Vice Direttore della Polizia Carinziana Markuz Plazer, per parte austriaca. E arriva a seguito di una serie di serrati incontri tra i referenti delle due Polizie che si erano svolti, a livello locale, su input dei massimi vertici dei rispettivi ministeri degli Interni.
L'accordo prevede, a condizioni di reciprocità, che gli operatori delle due Polizie effettuino controlli congiunti presso le rispettive stazioni della fascia confinaria, Klagenfurt e Villach in Austria e Tarvisio in Italia. Nel caso di scopeta di stranieri clandestini, sarà la Polizia del paese in cui vengono trovati a prenderli in carico senza particolari formalità. Le verifiche scatteranno a giorni e saranno effettuate su tutti i treni in transito. In pratica la Polizia italiana salirà a bordo dei convogli che dall'Austria viaggiano verso l'Italia e viceversa la Polizia austriaca salirà a Tarvisio sui treni diretti in uscita Stato.
Il potenziamento del dispositivo di controllo congiunto, richiesto dalla Direzione Centrale dell'Immigrazione e delle Frontiere, su input della locale Zona di Polizia di Frontiera, accolto positivamente dalle autorità austriache, dovrebbe consentire di ridurre la pressione migratoria che attualmente ricade principalmente sulla provincia di Udine, sebbene negli ultimi tempi si registri una diminuzione degli ingressi lungo la rotta balcanica rispetto ai primi mesi dell'anno. E di evitare quindi che migranti fatti scendere dai treni nel corso di uno dei controlli saltuari misti che già venivano svolti ritentino l'attraversamento della frontiera magari il giorno successivo.
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