VENEZIA - Dopo vent’anni il Veneto cambia marcia sull’ediliza pubblica con la Giunta che, sulla spinta dell’assessore al Sociale e alla casa, Manuela Lanzarin, ha dato il via libera a una riforma a 360 gradi. Il pacchetto, che include anche nuove regole di gestione, dovrà ora passare all’esame del Consiglio regionale, ma certamente si configura come una vera e proprio rivoluzione oltre che razionalizzazione dell’intero sistema delle case popolari. La riforma introduce due innovazioni principali: i contratti a termine (quattro anni, rinnovabili) e il canone di locazione "sopportabile", parametrato cioè alle possibilità economiche degli assegnatari ma anche ai costi di gestione e manutenzione sostenuti dall’Azienda pubblica. «Oggi 4 inquilini su 10 dei 37 mila alloggi di proprietà regionale (41 mila contando anche le case di proprietà dei comuni) –ha spiegato l’assessore Lanzarin –, pagano un canone compreso tra i 20 e i 48 euro al mese»...
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