Mattielli, Zaia: «È morto tre volte»
Matteo Salvini: «Ermes uno di noi»

Sabato 21 Novembre 2015
Mattielli, Zaia: «È morto tre volte» Matteo Salvini: «Ermes uno di noi»
1
VENEZIA - «Provo dolore e sgomento per una morte che arriva come un fulmine a ciel sereno, ma che trova le sue cause conoscendo quello che il povero Ermes ha vissuto e provato. Si chiude nel peggior modo possibile una vicenda che lo ha visto morire tre volte: quando i banditi sono entrati in casa sua, quando ha ricevuto la condanna, quando il suo cuore ha ceduto per lo stress e il dolore». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime il proprio cordoglio per la morte di Ermes Mattielli. «Ermes - aggiunge Zaia - è l'emblema del disinteresse dello Stato. Non saremmo qui a piangerlo se questo Stato non avesse varato leggi che garantiscono indennizzi ai banditi, ma non il carcere duro per tutti coloro che lo meritano e l'espiazione completa delle pene comminate».



Tante le reazioni suscitate dalla vicenda del rigattiere. A partire dal leader della Lega Matteo Salvini: «Una preghiera e tanta rabbia: Ermes uno di noi. Lo avevo incontrato pochi giorni fa, la Lega lo stava aiutando - rileva il politico - Ermes è una vittima dello Stato, uno Stato amico dei delinquenti».



«Profondo cordoglio e dolore per la morte improvvisa di Ermes Mattielli, il commerciante vicentino veneto condannato a risarcire i due delinquenti che si erano introdotti nel suo deposito per rubare. È lo Stato ad avere sulla coscienza la morte di Ermes: prima non gli ha garantito la sua sicurezza e poi lo ha addirittura indagato e punito per essersi difeso. Siamo vicini alla sua famiglia e anche nel suo nome continueremo a portare avanti la nostra battaglia: la difesa è sempre legittima». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 20:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci