Animali con patente anti-antibiotici:
9200 controlli l'anno, 27 casi positivi

Martedì 31 Maggio 2016 di Daniela Boresi
Animali con patente anti-antibiotici: 9200 controlli l'anno, 27 casi positivi
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Gli antibiotici in veterinaria vengono utilizzati, la cosa importante è che si rispetti il tempo di smaltimento prima della macellazione. Questa è la "regola aurea" della sicurezza alimentare, sulla quale ruota l’intero sistema zootecnico normato da regole nazionale e regionali. Come spiega il dottor Giorgio Cester, responsabile della programmazione dei controlli in Veterinaria della Regione Veneto i due piani, nazionale e regionale, impongono oggi controlli serrati: 12mila campionamenti l’anno (per un totale complessivo di oltre 200mila esami) su prodotti vegetali, non escluso il vino biologico e non e animali. I controlli  sono stati 2402 in allevamento e 6449 al macello, maggiori rispetto ai programmati 1652 e 5691 ( 20% in più). I controlli veneti assicurati sono di piu' di quanti richiesti a livello nazionale. 

A CACCIA DI COSA? Di tutto un po’, dai fitosanitari, molto pericolosi in agricoltura, ai famigerati antibiotici, analisi condotti dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezia e dall’Arpav. I risultati sembrerebbero confortanti: su circa 9200 campionamenti condotti sugli animali (per un totale di qualche decina di migliaia di esami), sono stati riscontrati nel 2015, 27 positivi. Pochi, ma comunque un segnale importante.

 MA COSA SIGNIFICA? Come spiega Cester, se la carne risulta positiva significa che la bestia è arrivata al macello prima di aver concluso il tempo di smaltimento dell’antibiotico.

Ogni animale infatti impiega un tempo per eliminare il farmaco.

IL PERCORSO DELLA BISTECCA I controlli vengono effettuatri negli allevamenti dai veterinari che verificano il registro dei farmaci utilizzati, controllano mangime e acqua. Quando si trovano antibiotici non permessi, scatta il blocco della macellazione. Vengono controllate anche le ricette: un animale va curato solo se serve. Questo - come spiega Cester - per evitare l’antibiotico-resistenza, altro grave problema.

AL MACELLO - Gli animali che vengono portati al macello devono essere accompagnati da un "libretto" che testimoni quanto farmaco è stato preso negli ultimi 90 giorni, di che genere e che attesti l’avvenuto smaltimento. Se non c’è una corrispondenza tra gli esami e quanto dichiarato, viene bloccata la macellazione. Se l’animale è morto e già destinato al consumo scatta la denuncia.

LA CARNE  E’ SICURA? - «Si fa di tutto perche lo sia - spiega Cester - Si trova un equilibrio tra le risorse a disposizione per i controlli e il rischio. Ci sono in atto anche politiche per ridurre l’uso dell’antibiotico e per migliorare le condizioni di vita degli animali.
ALLEVAMENTI A MISURA DI ANIMALE - Ci sono regole per il benessere animale. La Regione controlla e capita che non sempre gli spazi definiti dalla legge vengono rispettati, anche se la condizione è cambiata negli ultimi anni. Ci sono spazi definiti in base al peso e per tutti gli allevamenti è obbligatorio in Veneto un piano di derattizzazione.

I NUMERI In Veneto sono presenti: 6684 allevamenti di bovini da riproduzione, 13257 da carne; 217 allevamenti di suini da riproduzione e 1970 da ingrasso, 6908 familiari e 959 per altro consumo. Gli allevamenti di equini sono 1150, 5240 di ovicaprini e 519 di tacchini.

Come leggere la tabella:
Asl prelievo (dove viene fatto il controllo)
Asl allevamento (da dove proviene l'animale)
Molecola (la sostanza rilevata)
Specie animale 
Matrice (dove è stata isolata la sostanza)

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Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 02:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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