Quartieri di lusso, torri e alberghi Svolta a Treviso, Mestre e Padova

Lunedì 17 Aprile 2017 di ​Raffaella Ianuale
Quartieri di lusso, torri e alberghi Svolta a Treviso, Mestre e Padova
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Metamorfosi importanti per le principali città venete. Progetti grandiosi che puntano dritti al cuore del centro storico. Centinaia di metri cubi di cemento a pochi passi da gioielli d'arte e all'interno di viabilità vecchie. Succede a Mestre, Padova e Treviso, il triangolo strategico del Nordest. Nuovi quartieri del lusso, attività ricettive con migliaia di posti letto, torri costose spartite tra residenza e uffici. Tra aspettative e perplessità questi progetti - alcuni già in fase di realizzazione, altri di prossimo avvio - sono destinati a rivoluzionare le città.

MESTRE - Mestre da qui a pochi mesi avrà quattromila nuovi posti letto per turisti. Una concentrazione che si sviluppa in poche centinaia di metri attorno alla stazione dei treni. Uno sviluppo ricettivo senza precedenti, che lascia presagire ripercussioni pesantissime per Venezia. Mille posti saranno disponibili già per l'estate nell'ostello degli austriaci A&O quasi ultimato in Rampa cavalcavia sul curvone che da Mestre porta a Venezia. Altri cinquecento letti sono nell'ostello quasi finito di fronte alla stazione dei treni. Infine altri duemila posti saranno in via Ca' Marcello, con vista su binari, dove è in programma la costruzione di un ostello, due alberghi e un residence. Per quest'ultimo progetto il Comune tra qualche giorno dovrebbe rilasciare i permessi e già per fine aprile potrebbero aprire i cantieri. E queste sono le cose certe con cantieri già avanzati o in partenza. Ma nella carta ci sono altri cinquecento posti letto nell'albergo che dovrebbe diventare l'ex palazzo delle poste con affaccio sui binari dei treni, a cui si può aggiungere la Mestre che si sviluppa in verticale. Dall'inaugurazione della Hybrid Tower, tra via Torino e Corso del Popolo - che accoglie ristoranti, bar, venti mini-appartamenti per turisti, centri medici, sala musica e bistrot - il futuro verticale della terraferma veneziana, da Mestre a Marghera, sembra segnato. Al di là del ricettivo sono numerosi i progetti sulla carta tra cui residenze universitarie di Ca' Foscari in via Torino e a pochi metri le torri nell'area del mercato ortofrutticolo. Una spinta edilizia da centinaia di migliaia di euro, ma anche un'immagine affascinante dello sviluppo della città con la riqualificazione di aree degradate.

L'albergo che sorgerà accanto ai binari a Mestre



PADOVA - Sembra avvicinarsi il traguardo anche per l'area d'oro padovana: il quadrilatero che si affaccia su via Trieste a ridosso di piazzale Boschetti e poco lontano dalla Cappella degli Scrovegni. Qui l'architetto austriaco Boris Podrecca sognava due torri gemelle sdoppiate di 108 metri e una piazza da 5mila metri. Poi tutto era rimasto fermo, fino allo scorso anno quando sono subentrati i nuovi proprietari, Autodromo Italia srl, che hanno inoltrato il nuovo progetto al Comune. Qui i costruttori potranno anche usufruire di benefit che permetteranno loro di aumentare i volumi e pure il residenziale. Quindi alla fine se all'epoca del piano Podrecca si potevano realizzare 140mila metri cubi, equamente divisi tra commerciale e residenziale, ora lo spazio da destinare a residenza passerà da 70 a 100mila metri quadri. Quindi il piano che potrebbe diventare cantiere già nel 2018 alla fine prevede: il grattacielo sdoppiato da 22 piani (sei in meno rispetto al progetto iniziale), palazzi che accoglieranno duecento appartamenti, una nuova piazza, un boulevard che immette direttamente da piazzale Boschetti alla stazione con via Trieste pedonalizzata. Questo sopra la terra, mentre sotto terra è in programma un livello di parcheggi (un piano in meno rispetto ai due del disegno originario) che permette di scavare solo cinque metri. Non ci si risparmia invece nel scavare per l'ex sede dell'Intendenza di Finanza, quasi 7mila metri quadri tra via Zabarella e via San Biagio, per i quali la società Beni stabili - gruppo immobiliare italo-francese che fa capo a Leonardo del Vecchio - ha ottenuto dal Comune la concessione edilizia. Il permesso per ora riguarda la costruzione di tre piani di parcheggio sotterraneo a corredo degli appartamenti. Un intervento da 40 milioni di euro che prevede alla fine 65 alloggi e 137 garage. Ma per fare questi ultimi bisogna scavare per undici metri, in pieno centro, a circa sei metri sotto il livello di falda.

Progetto per l'area della Stazione di Padova


TREVISO - A Treviso cresce l'attesa per la cittadella già definita del lusso che si svilupperà attorno al Duomo. Qui una sfilza di ex sarà trasformata in appartamenti di pregio e pure in un albergo. Si tratta dell'ex palazzo della Provincia, dell'ex scuola Zanotti, dell'ex Inail e dell'ex caserma della Guardia di Finanza deputate ad essere trasformate nel quartiere dei vip. Il progetto più atteso parte dalla riqualificazione dell'ex Zanotti e si arriva all'ex Provincia dove sono previsti una settantina di appartamenti. Gli alloggi andranno da 4 a 8mila euro a metro quadro e i primi acquirenti si sono già fatti avanti. E chi non ha grosse cifre da sborsare potrà sempre godere del verde che i due insediamenti una volta riqualificati porteranno con sé: giardini verticali nell'ex Provincia e un piccolo parco chiuso da mura nell'ex Zanotti. Per quanto riguarda quest'ultimo edificio i lavori sono iniziati, circa un mese fa, mentre per l'ex-Provincia l'avvio dovrebbe essere entro fine anno, ma forse bisognerà attendere l'inizio del 2018. L'ex palazzo dell'Inail è invece destinato a diventare un albergo che una volta realizzato farà un tutt'uno con il vicino ex-tribunale già diventato il quartier generale del gruppo Benetton.

Il progetto per l'ex Provincia in centro storico a Treviso


Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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