Allarme droga nei park coperti. Trovate siringhe: rischio spaccio

Domenica 30 Dicembre 2018 di Alberto Comisso
Uno dei parcheggi in cui sono state trovate le siringhe
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PORDENONE - Siringhe e rischio spaccio nei parcheggi sotterranei della città. E i clienti hanno0 paura a lasciare le auto di notte. Questa volta non state rinvenute, come peraltro già segnalato a polizia locale ed amministrazione comunale, al parco Galvani, meta di tossicodipendenti e sbandati per i quali il sindaco Alessandro Ciriani ha chiesto l’intervento non soltanto delle forze dell’ordine, ma dei Servizi sociali e del Sert, ma all’interno di due dei principali parcheggi in struttura: quello di via Oderdan e il Vallona di via Dante. Non sarebbe nemmeno la prima volta che gli ausiliari del traffico trovano a terra siringhe e, poco più in là, tracce ematiche si sangue sia a terra che sui muri. La direzione ha intenzione di  ingaggiare i vigilantes.  «E’ vero – ammette Antonio Consorti, amministratore unico di Gsm, la società che, tra gli altri servizi, gestire i parcheggi in struttura a pagamento della città – ed è una situazione che anche tra i nostri operatori sta creando un certo allarme. Stiamo tenendo monitorato il fenomeno e, dai rinvenimenti effettuati, abbiamo la percezione che la notte le due aree di sosta coperte talvolta diventino meta di tossicodipendenti. Persone che si mettono a riparo da occhi indiscreti e che, approfittando dell’assenza di personale preposto alla sorveglianze, si bucano lasciando però a terra le siringhe». Il vero riaschio, però, è che le aree diventino anche zona di spaccio. La mattina seguente sono gli ausiliari del traffico a ritrovarle a terra. Il degrado lasciato nel corso della notte imperversa soprattutto nelle aree interne delle strutture riservate alla sosta, a pochi passi dal Palazzo della Regione (per quanto riguarda quella di via Oderdan) e a qualche decina di metri dal centro (per quanto riguarda il ‘’Vallona’’). Non solo.
IL DEGRADO
Sulle scale tra un piano e l’altro, nei pressi dei muretti e dietro le auto posteggiate, si possono trovare anche cartacce e fazzoletti sporchi di sangue. Una condizione di sporcizia, dettata dalla presenza notturna di sbandati e tossici, che di certo non offre al visitatore un’immagine rassicurante, tenendo conto che i posteggi sono sempre stati definiti come «ben fatti, di facile accesso e comodi». Al personale dipendente di Gsm, la mattina, il compito di fare pulizia delle aree degradate e quello di raccogliere da terra le siringhe. «Puntualmente – sottolinea Consorti – segnaliamo i singoli episodi alle forze di polizia. Tuttavia pare che il fenomeno non abbia fine. E’ un’immagine non certo edificante, anche per chi opera all’interno dei parcheggi in struttura, notare sui muri la presenza di tracce di sangue sapendo che si tratta dei residui di chi, purtroppo, ha utilizzato delle siringhe per drogarsi. Con questo non è giusto creare allarmismi, ma è bene tenere gli occhi aperti e, soprattutto, trovare soluzioni ad un problema tutt’altro che irrisolvibile». L’offensiva di Gsm contro degrado ed insicurezza partirà con l’inizio del nuovo anno. Oltre a chiedere maggiori controlli notturni a polizia locale (la pattuglia può assicurare il servizio sino all’una), polizia di stato e carabinieri, al vaglio di Consorti c’è la possibilità di richiedere il supporto della vigilanza privata. «Stiamo inoltre provvedendo - anticipa l’amministratore - alla sostituzione e all’implementazione del sistema di videosorveglianza, specialmente nei parcheggi in struttura, adeguando gli impianti che risultavano vetusti e non in grado, pertanto, di fornire immagini adeguate in caso di necessità. Si parla di un investimento di circa 35mila euro e che permetterà, dunque, di garantire una visuale molto più nitida rispetto ad ora. Provvederemo inoltre ad installare (per il pagamento del pedaggio) i sistemi di automazione».
Alberto Comisso
Ultimo aggiornamento: 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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