Pier Paolo Pasolini e Maria Callas: il racconto di un amore impossibile

Venerdì 15 Settembre 2017 di Paola Treppo
Pier Paolo Pasolini e Maria Callas
GRADO (Gorizia) - Lo scrittore e regista più scomodo e provocatorio del momento e la cantante lirica più acclamata del mondo: Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Il film che li fece incontrare fu Medea, l'anno il 1969. Quasi 50 anni dopo, attraverso i ricordi e gli aneddoti dei componenti della troupe e degli amici più cari, riemerge il racconto di un amore impossibile.

L’incontro così speciale di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini viene raccontato da un film altrettanto sapido, “L’isola di Medea”, una produzione scritta e diretta dal regista Sergio Naitza, Nastro d’argento 2013 per il docufilm su Tiberio Murgia, e firmata da Lagunamovies (lo spin off produttivo del progetto Lagunafest di Grado) con Karel produzioni, col sostegno del produttore associato Erich Jost, della Fvg Film Commission e della Regione Fvg.

In anteprima assoluta il film sarà in onda su RAI 5 proprio nei 40 anni dalla scomparsa di Maria Callas, domani, sabato 16 settembre, alle 23.05 con replica domenica 17 alle 17.05 e successiva replica nel mese di ottobre sulle frequenze Rai Fvg. E in anteprima internazionale sarà l’Athens international Film Festival, la più prestigiosa rassegna cinematografica del Paese patria di Maria Callas, a presentare il film venerdì 29 settembre. Nell’occasione alla proiezione farà seguito l’intervento del regista Sergio Naitza, accompagnato dal coordinamento produttivo del film - Erich Jost, Daniela Volpe, Paola Sain - col direttore della fotografia Luca Melis e il direttore del montaggio Davide Melis. Info www.lagunamovies.com

Anime sensibili e molto fragili
“L’Isola di Medea” è un’indagine su due anime sensibili e molto fragili nel 1969, allorchè prendevano il via le riprese di “Medea”. Callas e Pasolini seppero creare un rapporto artistico e umano profondo, delicato e speciale. Il documentario indaga su un momento particolare della vita della “divina”: il film “Medea” fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova poiché come cantante d’opera era ormai al tramonto, mentre l’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, le diede nuova forza e linfa artistica. Da quel set nacque una tenera amicizia e, in Maria, una visione d’amore illusoria e irraggiungibile.

Particolari inediti
Particolari inediti illuminano quel legame nel film, insieme a ricordi del set dell’isola di Grado e della laguna: un luogo dove Pasolini ritrovava le sue radici friulane e dove amava ritirarsi per scrivere e pensare e nel quale soggiornò spesso anche la Callas. Alcuni frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off e illustrati dai disegni di Davide Toffolo, segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di un rapporto delicato e sincero. A far da corollario le voci delle comparse del film, reclutate nell’isola di Grado: un punto di vista popolare, ricco di piccole curiosità.
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