Gentiloni non scalda il Nordest. Cresce il consenso per la Lega Nord

Lunedì 16 Gennaio 2017 di Natascia Porcellato
Gentiloni non scalda il Nordest. Cresce il consenso per la Lega Nord
10
A poco più di un mese dal suo debutto, il giudizio di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento sul Governo guidato da Paolo Gentiloni appare cauto, ma le opposizioni, per ragioni diverse, non sembrano incassare particolari benefici dal cambio di guardia a Palazzo Chigi. Secondo i dati rilevati da Demos per l’Osservatorio sul Nordest del Gazzettino, infatti, il 47% dei rispondenti esprime un giudizio positivo sull’esecutivo, una quota del tutto analoga a quanto rilevato verso il Governo Renzi nel settembre scorso. L’opposizione della Lega Nord, invece, gode del plauso del 34% dei nordestini, mentre appare sostanzialmente equivalente il consenso che si raccoglie intorno a quella attuata dal Movimento 5 Stelle e da Forza Italia (entrambe 27%).
Dopo la crisi del Governo Berlusconi (sceso tra il 2010 e il 2011 dal 45 al 22%). Dopo la speranza riposta in Mario Monti e nel suo esecutivo tecnico (che aveva raccolto nel 2012 consensi compresi tra il 51 e il 59%). Dopo lo stallo sancito dalle elezioni politiche del 2013 che aveva portato Enrico Letta a Palazzo Chigi per un anno (sostegno tra il 47 e il 55%). Dopo la grande aspettativa che ha accompagnato il Governo di Matteo Renzi (nel primo anno consenso superiore al 60%). Dopo la cocente delusione che si è abbattuta sull’ormai ex Presidente del Consiglio (crollo della fiducia sotto il 50%, poi sancita elettoralmente dal risultato referendario del 4 dicembre scorso).
Dopo tutto e nonostante tutto questo, il Governo Gentiloni raccoglie il 47% dei consensi. Tra i settori sociali che mostrano la fiducia più elevata verso l’esecutivo, superando la soglia della maggioranza assoluta, ritroviamo i giovani under-25 (52%) e gli anziani con oltre 65 anni di età (60%), quanti sono in possesso di un basso livello di istruzione (54%) e chi ha conseguito un diploma superiore o una laurea (55%), gli studenti (61%) e i pensionati (65%), gli impiegati e i tecnici (52%). Politicamente, il sostegno più convinto al Governo arriva, comprensibilmente, dagli elettori del Partito Democratico (74%), ma Gentiloni raccoglie anche il favore di un reticente su due (50%).
Dall’altra parte, le opposizioni sembrano comunque in difficoltà nel raccogliere consensi a fronte del cambio di guardia avvenuto a Palazzo Chigi. L’opposizione di Forza Italia raccoglie, al pari di quella del Movimento 5 Stelle, il 27% dei giudizi positivi. 
Il gradimento per l’azione dei parlamentari pentastellati di Beppe Grillo, tuttavia, dopo la forte crescita che li aveva visti elevarsi dal 17% del 2013 fino al massimo del 46% rilevato nel luglio scorso, mostra dei segnali di cedimento. Complici le difficoltà che hanno avuto nell’amministrare alcune città italiane (Roma, su tutte), che ha contribuito a portare il giudizio sull’opposizione del Movimento 5 Stelle al 36% del settembre scorso, il 27% raccolto oggi sconta probabilmente anche la recente controversia relativa al gruppo di appartenenza nel Parlamento Europeo.
Al contrario, chi pare (almeno in parte) beneficiare della situazione attuale è la Lega Nord. L’opposizione del partito guidato da Matteo Salvini, infatti, tra il giugno 2013 e il luglio 2015 aveva saputo costruire un consenso salito dal 16 al 43%. Nel corso del 2016, però, il Carroccio non è sembrato riuscire a capitalizzare questo consenso e tra febbraio e luglio è ritornato su valori oscillanti intorno al 35%. In settembre appariva più in affanno (29%), ma grazie al 34% rilevato ora ha aperto il 2017 con un segno positivo di 5 punti percentuali.
 
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci