«Ma perché l’hanno uccisa? Non dovevano. La dovevano portare via e basta. Catturarla, sedarla e lasciarla in vita. Ma abbatterla no, proprio no». Lo dice Angelo Metlicovez, l’uomo ferito a fine luglio dall’orsa Kj2 nella Valle dei Laghi, in Trentino.«Me lo sono trovato davanti», racconta. «Deve essersi impaurito alla vista del mio cane, Kira. Ma io avevo più paura di lui. Non ho fatto nemmeno in tempo a scappare. Me lo sono trovato addosso in un attimo. Ho fatto appena in tempo a mettere il braccio sinistro davanti al viso che mi ha morso. Non so nemmeno se mi ha spinto lui o se sono caduto io nel dirupo. Per fortuna l’orso se ne è andato. Con il telefonino sono riuscito a dare l’allarme e i soccorritori sono arrivati subito».
Intanto dopo il boicottaggio lanciato dagli animalisti contro il Trentino Alto Adige
Per il sindacato di Polizia Coisp ora ci potrebbero essere rischi per l’ordine pubblico. Intanto il Movimento animalista ha presentato un esposto alla magistratura che sarà invitata anche a considerare la «cattiva gestione» del progetto di ripopolamento degli orsi da parte della Provincia autonoma di Trento. Lo sottolinea la deputata di Fi e presidente del Movimento Animalista, Vittoria Michela Brambilla.
Anche il Wwf è pronto a passare alle vie legali: «Valuteremo tutte le possibilità per andare in fondo a questa vicenda e mettere in luce le responsabilità. Noi siamo per la collaborazione con gli enti locali, ma non se l’ente in questione si sveglia la mattina e decide di uccidere l’animale, tirando per la giacchetta le norme previste dal Piano di Azione», ha detto Marco Galaverni, responsabile Specie e Habitat del Wwf.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".