VENEZIA - In un anno, da settembre 2015 ad agosto 2016, la sanità veneta ha erogato 40 mila prestazioni agli immigrati inviati dal Governo sui territori. Il costo stimato tra gennaio 2015 e agosto 2016 è stato pari a 2 milioni 390 mila euro. Lo rivela un’analisi di stima dei costi, condotta nell’ambito della sorveglianza “Emergenza Immigrati” da parte dell’Unità Operativa Prevenzione e Sanità Pubblica della Direzione Prevenzione della Regione che, in stretta collaborazione con le Ulss sul territorio, sta gestendo il fenomeno immigratorio dal punto di vista sanitario. Al 31 agosto il numero di assistiti nelle diverse Ullss era di 11.000. E 5 Aziende hanno in carico più di mille migranti: Treviso, Este-Monselice, Verona, Vicenza e Chioggia.
«Si tratta di un lavoro enorme di fronte a un fenomeno che lo Stato ci ha lasciato soli a gestire – dice il Presidente della Regione Luca Zaia – per il quale ringrazio i nostri tecnici e sanitari».
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