Venti forti su coste e pianura: stato di attenzione fino a mercoledì

Domenica 15 Gennaio 2017
Venti forti su coste e pianura: stato di attenzione fino a mercoledì
Vista la situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, preso atto della segnalazione del Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto che prevede per i prossimi giorni venti nord orientali, tesi e a tratti forti sulla costa e sulla pianura limitrofa, con rinforzi significativi anche sulle dorsali prealpine, la Protezione Civile Regionale del Veneto ha dichiarato da questa notte a tutto mercoledì 18 gennaio la fase operativa di attenzione su tutta la regione specie sulla costa e pianura.

LE PREVISIONI DELL'ARPAV
Oggi, domenica 15 gennaio, pomeriggio e sera - all'inizio parzialmente nuvoloso sulle zone centro-meridionali e poco nuvoloso altrove; in seguito, tendenza ad aversi un cielo sereno o poco nuvoloso per schiarite a partire dalle zone montane; precipitazioni generalmente assenti; venti in pianura dai quadranti nord-orientali, anche tesi sulle zone costiere.

Lunedì 16 - dapprima sereno o poco nuvoloso, poi da poco a parzialmente nuvoloso con copertura localmente significativa a fine giornata. Precipitazioni generalmente assenti. Temperature in calo, salvo risultare stazionarie o in leggero aumento riguardo ai valori minimi su alcune zone centro-meridionali della pianura. Venti in quota da deboli a moderati nord-orientali, anche tesi verso sera sulle Prealpi; nelle valli, perlopiù deboli di direzione variabile salvo locali moderati rinforzi da nord-est alla sera con possibili episodi di Foehn; in pianura da nord-est, prevalentemente tesi sulla costa e da moderati a localmente tesi sull'entroterra. Mare in prevalenza molto mosso.

Martedì 17 - da irregolarmente nuvoloso a parzialmente nuvoloso, con più addensamenti su pianura e Prealpi specie fino alle ore centrali, maggiori spazi di sereno sulle Dolomiti almeno a partire dalla mattinata. Precipitazioni generalmente assenti. Temperature in contenuto aumento specie in montagna. Venti in quota tesi dai quadranti orientali; nelle valli, perlopiù deboli di direzione variabile a parte locali moderati rinforzi dai quadranti orientali; in pianura da nord-est, sostenuti sulla costa e da moderati a localmente tesi sull'entroterra. Mare molto mosso, salvo possibile lieve attenuazione del moto ondoso alla sera.

Mercoledì 18 (tendenza) - addensamenti nuvolosi sparsi nelle prime ore soprattutto in pianura, per il resto il cielo diverrà sereno o poco nuvoloso; contenute variazioni di carattere locale dei valori termici, anche se a nord-est prevarrà un contenuto calo di quelli minimi mentre sulle zone montane e pedemontane prevarrà un contenuto aumento di quelli massimi; ventilazione dai quadranti nord-orientali, più significativa su costa e pianura limitrofa nonché in quota sulle Prealpi.

PERICOLO VALANGHE IN ALTO ADIGE
Nel nord dell'Alto Adige e nella zona dell'Ortles il pericolo valanghe è marcato, di grado 3 in una scala da 1 a 5.
Con la neve fresca e il forte vento del fine settimana, si sono creati nuovi accumuli eolici facilmente staccabili. Le possibilità di escursioni sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale del pericolo valanghe. Le zone di accumulo, non sempre facilmente riconoscibili, vanno valutate prudentemente. Nelle Dolomiti centro orientali e Alpi Sarentine il pericolo valanghe è moderato, di grado 2. Anche qui la neve ventata rappresenta il principale problema. Anche se spesso gli accumuli poggiano direttamente sul terreno e manca una stratificazione complessa come nel nord della provincia, per escursioni si raccomanda prudenza. Nel sud della provincia per la poca neve presente il pericolo valanghe è debole, di grado 1. Le temperature in montagna sono rigide e mantengono tutta la fragilità dei nuovi accumuli eolici. Su tutte le esposizioni la stratificazione del manto è debole e la distribuzione della neve molto irregolare. Nei passaggi da poca a molta neve è più facile provocare distacchi e con l'attuale innevamento queste situazioni sono piuttosto frequenti. Il riconoscimento degli accumuli eolici, maggiormente diffusi nel nord della provincia è ora più complesso, ma l'attenta osservazione e conoscenza dell'orografia può suggerire se conche e canali sono riempiti di neve ventata.

 
 
Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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