Nebbia persistente e gelo anche di giorno in Pianura Padana

Giovedì 8 Dicembre 2016
Nebbia persistente e gelo anche di giorno in Pianura Padana
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Un campo di alta pressione di misure enormi ha conquistato l'Europa e l'Italia, e da parecchi giorni porta condizioni di stabilità atmosferica, ma non sempre il bel tempo. La redazione web del sito www.iLMeteo.it avvisa che con questa situazione la nebbia in Pianura Padana sarà all'ordine del giorno. È bene ricordare che la nebbia, unita all'alta pressione, favorisce il ristagno delle sostanze inquinanti nei bassi strati dell'atmosfera: le polveri sottili come il PM10 rimangono imprigionate nei primi stadi dell'atmosfera e vengono respirate dall'uomo. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it ci dice che in presenza di nebbia le temperature misureranno valori molto bassi, molto vicini allo zero quindi con possibile gelo anche di giorno; tutt'altra cosa invece dove splenderà il sole, soprattutto sulle Alpi dove le temperature saliranno anche fino a 12/14°, mentre al Sud si avvicineranno anche ai 18/20°. Per quanto riguarda il prosieguo di Dicembre, nessun accenno di cambiamento almeno fino al 14/16 dicembre, poi l'alta pressione potrebbe indebolirsi e lasciare spazio ad un radicale cambiamento del tempo.

La qualità dell'aria in questi periodi è assolutamente scadente e insalubre, e creerà pericolo per chi soffre d'asma, per i bambini e per gli anziani. Il tempo non subirà grosse variazioni per i prossimi giorni: nebbia anche persistente al Nord, segnatamente sulla Pianura Padana, da sabato anche in Toscana, Umbria e Marche. Domenica qualche pioviggine potrà interessare Liguria, Toscana, Umbria, Marche e Romagna.

Nuovi dati Legambiente, rischi inquinamento aumentano in inverno
Una situazione che con l'arrivo del freddo diventa più accentuata, colpa anche del mix tra traffico e riscaldamento. È infatti dell'anno scorso il Piano del ministero dell'Ambiente per ridurre l'inquinamento atmosferico, soprattutto per l'area della pianura padana dove la situazione diventa a tratti insostenibile. E sono di questi giorni alcuni interventi specifici, presi dalle diverse amministrazioni tra eco-misure e limitazione del traffico, da Torino a Napoli. Ma sono tante le città in Italia che sono già fuorilegge per la qualità dell'aria, perché oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10 (35 giorni di sforamenti all'anno con una concentrazione superiore ai 50 micorgrammi per metrocubo). Le prime cinque, secondo i dati di Legambiente aggiornati al 6 dicembre, sono: Torino con 62 giorni di sforamenti, Frosinone con 59 giorni, Venezia con 53, Milano con 52 e Padova con 50. «Le cause dello smog sono note e le soluzioni ci sono - osserva la presidente di Legambiente Rossella Muroni - occorre una volontà politica forte per metterle in campo.
Tra l'altro i numeri sull'emergenza rischiano di aumentare nei mesi invernali. Uno dei nodi principali da affrontare è il trasporto a livello urbano ed extra urbano. Bisogna poi uscire dalla dipendenza dei combustibili fossili, puntando su fonti rinnovabili; e investire nella riqualificazione energetica degli edifici, garantendo così una riduzione nelle emissioni dagli impianti di riscaldamento domestici». Il Piano del ministero dell'Ambiente prevedeva un pacchetto di misure legate alla mobilità sostenibile (alcune poi cristallizzate nel Collegato ambientale) via via concordate con le Regioni in un tavolo ad hoc sull'argomento.


 
Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 11:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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