Spa di Palazzo Balbi: torna l'utile
male soltanto Svec e Morosini

Domenica 7 Agosto 2016 di Alda Vanzan
Spa di Palazzo Balbi: torna l'utile male soltanto Svec e Morosini
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VENEZIA - Tagli e razionalizzazioni. È da anni che la Regione Veneto cerca da un lato di eliminare una serie di partecipazioni societarie ritenute non più strategiche o addirittura inutili e dall’altro lato di migliorare la situazione delle società di cui ha deciso di mantenere la partecipazione. Del primo capitolo annunciato ancora nell’autunno 2013 - ossia chiudere 38 delle 71 partecipate delle partecipate - è stato fatto solo un lavoro preparatorio: un apposito team messo in piedi dal segretario generale della Programmazione, Ilaria Bramezza, dovrebbe adesso dare le indicazioni per l’effettiva razionalizzazione e cioè chiusura, liquidazione o cessione delle 38 partecipate da dismettere. Per quanto, invece, lo stato di salute delle 14 partecipate dirette della Regione Veneto, giusto in questi giorni è stato concluso un monitoraggio che ha dato un esito positivo visto che i valori di queste spa sono tornati ai livelli pre-crisi del 2008. Il che, di riflesso, dovrebbe agevolare la razionalizzazione delle partecipate di queste spa.

"L’andamento positivo - recita una nota di Palazzo Balbi - è dovuto all’efficacia dei piani di razionalizzazione e delle politiche di contenimento dei costi e alla corretta intuizione di concentrare la partecipazione della Regione nelle società considerate strategiche e in grado di creare valore per il sistema economico regionale e per il territorio". Nello specifico: 1) I crediti commerciali e verso terzi (circa 560 milioni di euro) sono in valore assoluto di gran lunga in grado di coprire l'indebitamento finanziario netto (175 milioni) e rappresentano l'ottima capacità della gestione operativa di generare flussi mirati alla copertura del debito finanziario delle stesse società. 2) L'indebitamento finanziario netto delle società partecipate è in diminuzione (175 milioni nel 2015) ed è presente soltanto nelle società che realizzano investimenti infrastrutturali (strade, autostrade e infrastrutture). Le altre società registrano una prevalenza di crediti e attività finanziarie sulle passività finanziarie. 3. Per quanto riguarda il fatturato, nel 2015 è aumentato di 5,6 milioni rispetto al 2014, attestandosi a circa 489 milioni di euro. E qui la palma dell’eccellenza va alle società autostradali (Autovie Venete e Cav). 4) Per quanto riguarda il risultato d’esercizio, le società partecipate dalla Regione Veneto sono tutte in utile, eccetto Svec e College Valmarana Morosini, entrambe in liquidazione. A livello complessivo, i risultati economici del portafoglio partecipativo regionale sono pari a 10,8 milioni di euro, pro quota Regione Veneto, su complessivi 52,5 milioni.
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