Veneto Promozione, il presidente
si è dimesso e l'ente è a rischio

Mercoledì 4 Maggio 2016 di Alda Vanzan
Il logo dell'ente
4
VENEZIA - Giovanni Franco Masello si è dimesso da presidente di Veneto Promozione, la società partecipata al 50% dalla Regione Veneto e al 50% da Unioncamere e finita da tempo sotto i riflettori. Solo la scorsa settimana, il Movimento 5 Stelle ha depositato ben tre interrogazioni chiedendo che venga fatta chiarezza su come è stata gestita la promozione turistica da parte di questa società, riportando anche alcune vicende che a suo tempo avevano fatto clamore, come la gara di ciclismo mai tenutasi a Rio De Janeiro e il fatto che lo stesso presidente Masello, nominato nel 2011, fosse stato l’anno prima tra i finanziatori di Marino Finozzi, divenuto poi assessore al Turismo. Tra l’altro, il governatore Luca Zaia aveva già reso noto  la sua volontà di chiudere questa società, tanto che la settimana scorsa l’assessore al Turismo, Federico Caner, ha portato in giunta un’informativa sulla vicenda. E un secondo "dossier" sarà presentato oggi, nella seduta di giunta convocata a Palazzo Balbi. Con le dimissioni da presidente di Masello, l’esecutivo regionale dovrà anche valutare come attivarsi immediatamente. «Immagino - ha detto l’assessore Caner - che andrà nominato un commissario. Valuteremo il da farsi in giunta e poi dovrà essere convocata un’assemblea con l’altro socio, Unioncamere». La partita di Veneto Promozione dovrà essere gestita di concerto con il vicepresidente Gianluca Forcolin, che ha la delega alle società partecipate. E da affrontare ci saranno due temi: se Veneto Promozione sarà chiusa, bisognerà decidere se e a chi affidare il compito dell’internazionalizzazione delle imprese venete.

E poi c’è da affrontare la questione del personale: che fine faranno i 22 dipendenti? Non possono passare a lavorare in Regione perché non hanno fatto il concorso pubblico, ma non è chiaro se saranno assorbiti da altre società magari legate a Unioncamere. «Siamo preoccupati - ha detto Daniele Giordano della Cgil Funzione pubblica - Già nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro all’assessore Caner per parlare del futuro dei lavoratori. L’auspicio è che apra subito il confronto». Anche se l’incontro non è stato ancora fissato, l’assessore ha garantito che la questione è all’esame della struttura regionale.
 
Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci