Zaia: Venezia, basta abusi
contro il degrado serve rigore

Domenica 24 Agosto 2014 di Michele Fullin
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto
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VENEZIA - «In un momento di crisi economica Venezia dovrebbe comunicare la bellezza, la dolce vita.

Come l’Italia del dopoguerra che mostrava le bellezze del nostro Paese anche attraverso il cinema. Oggi il messaggio che passa attraverso giornali, televisioni e social network è quello di un Paese in disgrazia con i conti e una città degradata e sporca, dove la gente può fare di tutto, anche i suoi bisogni per strada».

A parlare è Luca Zaia, governatore del Veneto e uomo molto attento alla comunicazione nonché ai messaggi che vengono veicolati all’esterno. Il "grido di dolore" che arriva dai gruppi Facebook che denunciano giorno dopo giorno la situazione in cui sembra essere precipitata la città ha trovato chi non è insensibile.

Tolleranza zero? «Sì, chiedo rigore e pugno di ferro a tutela della città e dei veneziani. Non dimentichiamocelo, infatti, che a Venezia ci sono anche i veneziani. Anzi, che Venezia è dei veneziani. C’è un movimento di popolo che in passato non si sarebbe mai visto, che posta immagini e considerazioni che poi fanno il giro del mondo. Mi pongo un quesito: se non ci fossero questi veneziani, chi si indignerebbe di certe cose? Questa è una foresta che cresce, che la politica non vede, ma non si può far finta che non esista».

Cosa si può fare contro il commercio abusivo? «Bisogna che il Comune decida che non ci devono più essere i "vu’ cumprà". Qui, invece, picchiano i vigili».

Ultimo aggiornamento: 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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