«È una tragedia nella tragedia, che si consuma all'interno di una guerra senza senso, portata avanti da belve sanguinare che vanno combattute senza pietà». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta a caldo la morte del giovane vicentino Luca Russo, seconda vittima italiana dell'attentato di Barcellona. «Il Veneto perde uno dei suoi figli e la memoria non può che ritornare all'attentato del Bataclan, in cui è stata barbaramente uccisa la nostra Valeria Solesin», aggiunge Zaia. «La nostra comunità si stringe attorno alla famiglia e la Regione è a sua disposizione per tutto ciò che può essere necessario», dice ancora il presidente del Veneto, che proclamerà il lutto e farà mettere a mezz'asta tutte le bandiere.
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