TRENTO - Una valanga nel pomeriggio in Trentino sul gruppo del Brenta ha travolto due escursionisti e per uno di loro sono in corso le ricerche che alle 17.30 hanno portato al ritrovamento del cadavere. Salvo il secondo, che ha dato l'allarme. Si tratta di due amici entrambi trentini di 29 anni.
La massa di neve si è staccata verso le 15 nella zona delle vedrette di Prato Fiorito e uno dei due escursionisti è stato solo sfiorato ed è riuscito così a dare l'allarme. La zona, oltre i 2.500 metri di quota, è quella tra il rifugio XII Apostoli e cima d'Agola.
In serata si è appreso che sono trentini sia la vittima che l'escursionista che si è salvato. I due giovani, senza Arva, l'apparecchio di ricerca in valanga, si trovavano nella zona delle vedrette e il soccorso alpino ha cercato il disperso con unità cinofile e 50 persone per sondare la massa di neve.
Cercare il corpo è stata una lotta contro il tempo, perché la salma è stata trovata appena prima che facesse del tutto buio, così da riuscire a riportare a valle in elicottero tutti i soccorritori, che altrimenti avrebbero rischiato di dover trascorrere la notte in quota.
Ultimo aggiornamento: 23:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA La massa di neve si è staccata verso le 15 nella zona delle vedrette di Prato Fiorito e uno dei due escursionisti è stato solo sfiorato ed è riuscito così a dare l'allarme. La zona, oltre i 2.500 metri di quota, è quella tra il rifugio XII Apostoli e cima d'Agola.
In serata si è appreso che sono trentini sia la vittima che l'escursionista che si è salvato. I due giovani, senza Arva, l'apparecchio di ricerca in valanga, si trovavano nella zona delle vedrette e il soccorso alpino ha cercato il disperso con unità cinofile e 50 persone per sondare la massa di neve.
Il recupero del disperso, ormai senza vita, è avvenuto mentre era praticamente del tutto sceso il buio; la salma del giovane è stata trasportata in elicottero a Trento.
Cercare il corpo è stata una lotta contro il tempo, perché la salma è stata trovata appena prima che facesse del tutto buio, così da riuscire a riportare a valle in elicottero tutti i soccorritori, che altrimenti avrebbero rischiato di dover trascorrere la notte in quota.
