La Valbrenta si tinge di rosa per dare il benvenuto al Giro d'Italia

VALBRENTA. Valbrenta in rosa. Sin dalle prime ore del mattino grande migliaia di cicloturisti, appassionati delle due ruote, fans del Giro, tra i quali anche la campionessa del mondo vicentina Alessandra Cappellotto, hanno invaso la provinciale Campesana-Valvecchia, l’unica strada in destra Brenta, dove oggi pomeriggio transiteranno i corridori impegnati nella penultima tappa del 100° Giro d’Italia che porterà i corridori da Pordenone ad Asiago. Un viavai incredibile di mezzi e persone incantati dalla festosa e colorata accoglienza che la Valbrenta dedica alla carovana del giro. I ponti sul Brenta sono tappezzati di rosa, così come le finestre delle case e dei bar che si affacciano sul percorso. Bandiere, drappi, fiori, coccarde, palloncini, striscioni, slogan, tanti riferimenti a Michele Scarponi, un tripudio di colori per la grande festa che sarà tributata ai corridori impegnati nell’ultima salita del Giro.

Enti locali, pro loco, alpini, associazioni sportive e di volontariato, tutti al lavoro per rendere indimenticabile l’attraversamento della Valbrenta da parte della carovana del Giro. Lungo tutto il percorso la gente in fibrillazione prende posto per osservare da vicino i propri beniamini che arriveranno in Valbrenta dopo la discesa dal Monte Grappa, per affrontare, partendo dalla piazza San Marco, in centro a Valstagna, addobbata a festa, l’ultima salita del Giro del centenario lungo i 20 tornanti della provinciale Valvecchia che sale a Foza, una salita di circa 14 km, con un dislivello di oltre 900 metri ed una pendenza media del 6,5%, che in qualche tratto supera il 10%, una strada, ai tempi del drago Sandro Munari e del mitico Rally di San Martino di Castrozza, definita “L’Università del Rally”.  Al passaggio dei corridori, sulle acque del Brenta, transiterà una zattera storica, antico legame tra le genti di monte e di valle e in Piazza San Marco saranno schierate le associazioni sportive del territorio in divisa. 

Alla partenza della tappa c'era anche il principe del Bahrain Nasser bin Hamad Al Khalifa, proprietario dell'omonimo team del quale fa parte Vincenzo Nibali, uno dei candidati al successo di domani a Milano.