Il teste al giudice: «Fatti i c... tuoi, così mi rispose Giosuè quella sera»

Lunedì 23 Gennaio 2017
Il teste al giudice: «Fatti i c... tuoi, così mi rispose Giosuè quella sera»
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PORDENONE - «Fatti i c...i tuoi». È così che Giosuè Ruotolo, unico imputato per l'omicidio della coppia di fidanzati uccisi nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone, avrebbe risposto al coinquilino Daniele Renna che, vedendolo uscire di casa nel tardo pomeriggio del 17 marzo, gli chiese dove stesse andando. Lo ha riferito lo stesso Renna questa mattina in aula, davanti alla Corte d'Assise di Udine dove è ripresa la sua audizione testimoniale, interrotta nel tardo pomeriggio di venerdì scorso. Il teste ha ribadito, come già riferito alla scorsa udienza, di aver visto uscire Giosuè di casa intorno alle 19.15: «Aveva un bomber grigio chiaro fino alla vita, non aveva il cappuccio - ha risposto alle domande del pm - e un paio di pantaloni di tuta color antracite.

Non li avevo mai visti né prima né dopo». Renna riferisce invece che la sera, quando uscirono di casa per recarsi al palazzetto dopo aver saputo che era successo qualcosa a Trifone, Giosuè indossava «una tuta celeste con un t-shirt; per uscire si cambiò. Mi pare avesse i jeans e un bomber, mi pare diverso da quello che aveva prima». Renna ha riferito anche che Giosuè sostenne sempre con i coinquilini di essere sceso quella sera per controllare il tagliando dell'assicurazione: «Non ci ha mai detto di essere andato in palestra».

Ultimo aggiornamento: 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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