​Pordenone. Comune, schivata la tassa di soggiorno. Non ci saranno aumenti di imposte

Giovedì 30 Novembre 2023 di Loris Del Frate
Comune, schivata la tassa di soggiorno. Non ci saranno aumenti di imposte

PORDENONE - Non è stato facile perché anche i Comuni sono sul giro d'aria sul fronte dei contributi e dei finanziamenti sia dallo Stato che dalla Regione. Ma anche questo giro l'amministrazione retta dal sindaco Alessandro Ciriani ha evitato di mettere ulteriormente le mani nelle tasche dei pordenonesi.

In pratica nel documento di Bilancio che sarà approvato a dicembre e che ieri è stato discusso in giunta, rispetto allo scorso anno non ci sono stati aumenti di imposte. «È stato un lavoro sicuramente non facile - ammette l'assessore Elena Ceolin - ma alla fine ci siano riusciti. Devo dire che quando ho iniziato a prendere in mano il bilancio arrivavano dagli assessorati le richieste di aumentare le poste. Penso alle Politiche sociali dove la crisi che sta mordendo ha senza dubbio fatto crescere i numeri delle persone in difficoltà. Grazie, però, ad una ricognizione attenta dei capitoli, ad alcuni tagli mirati alla spesa e ad altre manovre siamo riusciti ad evitare di far accrescere il peso fiscale per i cittadini. Siamo soddisfatti perchè oltre a chiudere bene, ci sono anche dei margini di manovra».

LE IMPOSTE
Tra i punti senza dubbio positivi il fatto che Pordenone, unico Comune tra i quattro capoluoghi di regione, non ha inserito la tassa di soggiorno. Trieste lo ha fatto già da tempo, Udine e Gorizia hanno deciso di applicarla con il primo gennaio del 2024, due euro a persona per pernottamento, mentre per adesso Pordenone resiste. «Abbiamo reputato - spiega l'assessore - che in questo momento non fosse necessaria anche per cercare di favorire ulteriormente i flussi turistici che hanno ripreso a circolare anche in città». Resterà, invece, invariato allo 0.6 per mille l'Irpef comunale, imposta che l'opposizione aveva chiesto, già lo scorso anno di abbassare riportandola allo 0.2 di tre anni fa. L'amministrazione, invece, ha deciso di proseguire con questa aliquota ritenendo che non sia particolarmente invasiva. C'è anche da aggiungere che - in ogni caso - i soldi da qualche parte devono essere recuperati. Da segnalare, inoltre, che non ci saranno aumento neppure per i servizi a domanda individuale. «In un momento in cui i rincari la fanno da padrone in ogni campo del vivere, dal Comune di Pordenone giungono buone notizie per le famiglie. Così come avevamo fatto per l'anno in corso, anche nel 2024 le tariffe per tutti i servizi scolastici saranno bloccate, grazie ad una politica che viene incontro ai bisogni reali delle famiglie. Le tariffe che offre il nostro Comune sono particolarmente vantaggiose, a fronte dell'erogazione di servizi che vengono decisamente apprezzati. Questo significa mantenere invariati i servizi imprescindibili come pre e doposcuola, mensa, trasporto pubblico, Punti Verdi, Asili nido e tutti i servizi collegati alla vita scolastica». «Basta guardare la tv o leggere i giornali sottolinea il sindaco Alessandro Ciriani per rendersi conto che tutto aumenta. Ovviamente questi rincari hanno dei riflessi anche sui conti dei comuni e sui servizi che questi erogano. Il controllo costante e oculato che questa Amministrazione fa sui capitoli di Bilancio ci permette anche quest'anno di dare ai cittadini la buona notizia che tutti i servizi a favore delle famiglie verranno congelati e non subiranno alcun aumento».


I PARCHEGGI
Un'altra mossa che va verso un calo per i cittadini è stato l'abbassamento del costo orario dei parcheggi in centro città che da un euro e 40 sono scesi a un euro e venti. Resta il fatto che in un momento decisamente complicato per l'aumento dei costi a cominciare dall'inflazione che fatica a scendere, il Comune ha deciso di intraprendere la strada inversa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci