«Riapriamo lo storico "900"», ma è
distrutto dai bivacchi dei vandali

Giovedì 28 Aprile 2016
«Riapriamo lo storico "900"», ma è distrutto dai bivacchi dei vandali
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PORDENONE - Volevano comprare il «900», uno dei simboli di Casarsa, il ristorante che in cinquant'anni di storia era diventato il crocevia del mondo della politica, ma anche della cultura e dello spettacolo. Ma una volta entrati nei locali, sigillati dal 2011 dopo la chiusura dell'hotel-ristorante, hanno trovato scene degne di un film catastrofico. Poi la scoperta successiva ha lasciato tutti basiti. Il luogo simbolo della ristorazione casarsese, noto in tutto il Pordenonese dagli anni '60 al 2011, è infatti diventato un bivacco per sbandati. E le camere del vecchio hotel, abbandonate dal giorno della chiusura, si sono trasformate in un parco giochi per vandali. Il risultato? Tavoli distrutti, porte divelte, stanze ridotte talmente male da risultare a malapena recuperabili. Danni a parte, però, ciò che inquieta è la paternità degli stessi: gruppi di persone, infatti, si sono introdotte abusivamente nell'ex ristorante e ne hanno fatto il luogo ideale per dormire, ubriacarsi e «divertirsi» sfasciando quanto lasciato lì dall'ultima proprietà della struttura. Episodi, si viene a sapere, noti alle forze dell'ordine, che vedono protagonisti anche alcuni residenti casarsesi. Si tratterebbe perlopiù di giovani (a volte anche minorenni), nella stragrande maggioranza dei casi extracomunitari. Cittadini con regolare permesso di soggiorno, che hanno dimostrato però di non avere ben chiara la conoscenza delle più comuni leggi legate alla proprietà privata e soprattutto al vandalismo. Fuori dal vecchio «900», poi, si possono avvistare già i primi segni del degrado. Lattine di birra, sacchi dell'immondizia, cartacce ovunque. Ma è all'interno dell'albergo, in funzione fino al fallimento dell'attività, che la situazione si è fatta insostenibile. Chi è entrato abusivamente nei locali del «900», infatti, non ha solo bivaccato per notti e notti (il fenomeno si pensa possa durare già da diverso tempo), ma si è dedicato ad una certosina pratica distruttiva, prendendo di mira le camere d'albergo ma anche le stanze un tempo riservate alla ristorazione. Oggi la struttura è all'asta, dopo il fallimento decretato dal tribunale di Pordenone nel 2012. Finalmente qualcuno si era avvicinato alla curatela fallimentare: si trattava (e si tratta, nonostante le difficoltà) di un gruppo di imprenditori casarsesi, di cui fa parte anche Ermes Spagnol, noto industriale della zona, legato anche alla Sas, la società calcistica casarsese. Da una prima analisi, però, è emersa la reale condizione in cui versa il vecchio «900» (ancora intatto il ricordo del locale che conservano migliaia di casarsesi) e le trattative hanno preso una piega inaspettata. A causa dei continui bivacchi all'interno ma soprattutto dei danni ingenti l'investimento necessario a riqualificare il locale è lievitato facendo allontanare - per ora - quell'unico gruppo di imprenditori locali che avevano cullato il sogno di far rivivere i fasti di un tempo. I bastoni tra le ruote li hanno messi i vandali distruttori non solo di un albergo, ma anche di una speranza.
Ultimo aggiornamento: 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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