PORDENONE «Ciao, non ti ricordi di me? Sono un amico di famiglia, non ci vediamo da tanto tempo». La truffa della frutta regalata, nuova frontiera per spillare soldi a chi ci casca, inizia così, con una frase che spiazza. E in provincia, già da qualche settimana, ha già mietuto le prime vittime. Ingare, inconsapevoli, si accorgono di essere state raggirate quando ormai il truffatore ha girato i tacchi, solitamente a bordo di un furgone. Il meccanismo è semplice, e si basa sulla fiducia che si instaura in brevissimo tempo tra truffatore e potenziale truffato.
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