L'incredibile caso di Chiara,
sfiorata dalle due bombe

PORDENONE - Scampata alle esplosioni che alle 8 del mattino di ieri hanno squarciato il terminal partenze dell'aeroporto di Zaventem. Questione di ore, era atterrata nella serata di lunedì. Sfuggita alla mattanza della stazione metropolitana di Maellbek, nel cuore comunitario di Bruxelles. Stavolta per pochi minuti. È la storia della sanvitese Chiara De Battisti, 31 anni, sfiorata dagli attentati jihadisti che hanno colpito la capitale belga. A Bruxelles, nel cuore d'Europa, ci lavora da tempo e vive proprio nel quartiere che ospita le istituzioni comunitarie. Pochi metri, l'uscita da casa e sei alla fermata di Maellbek. La metropolitana e poi il posto di lavoro. Routine. Ma fortunatamente qualcuno ieri ha avvisato Chiara: «L'ho scampata per poco - racconta - perché stavo scendendo per prendere la metro e dovevo passare proprio da lì. È la fermata prima di quella che uso per andare a casa. Fortunatamente mi ha chiamata il mio capo e mi ha detto di non prendere la metropolitana. Alla fine sono rimasta a casa»...