Pugno di ferro del Comune: via
tutti i mendicanti dal centro storico

Domenica 17 Luglio 2016 di Lara Zani
Pugno di ferro del Comune: via tutti i mendicanti dal centro storico
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PORDENONE - Dopo i richiedenti asilo sgomberati dal parco e privati del servizio di wi-fi per tentare di evitarne gli assembramenti, nel mirino dell'amministrazione comunale e dell’Operazione decoro finiscono i mendicanti. È scattata infatti ieri mattina la prima operazione antiaccattonaggio voluta dal Comune per contrastare il fenomeno dei falsi mendicanti legati al racket dell'elemosina. In azione, vigili e polizia per identificare e bloccare i questuanti che si aggirano fra le bancarelle nei giorni di mercato. Il via a metà mattina in piazza XX Settembre, nei paraggi del bar Posta, dove si trovavano due persone che per incassare qualche monetina si esibivano in un piccolo numero di illusionismo. Artisti da strada, insomma. Sono stati bloccati e portati in Questura. Da lì i controlli si sono estesi a tutta l'area del mercato. Cinque le pattuglie complessivamente impiegate, fra Polizia di Stato e Corpo di Polizia locale, che hanno controllato in tutto 35 persone. Dieci di esse (sette cittadini slovacchi e tre rumeni, alcuni dei quali sono risultati avere precedenti penali per reati contro il patrimonio e contro la persona) sono state condotte negli uffici della Questura per ulteriori accertamenti, al termine dei quali sette di loro - un rumeno e sette slovacchi - hanno ricevuto un ordine di allontanamento dal territorio nazionale per cessazione delle condizioni che determinano il diritto al soggiorno, in base all'articolo 21 del decreto legislativo 30/2007. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.
A promuovere l'operazione, il sindaco Alessandro Ciriani e l'assessore alle Politiche per la Sicurezza Emanuele Loperfido, in collaborazione con la Polizia municipale e con la Questura. «Deve essere chiaro che non c'è più spazio a Pordenone per questo fenomeno - commentano il primo cittadino e l'esponente della Giunta - per cui l'operazione verrà ripetuta fino a debellarlo definitivamente. Dietro di loro c'è una vera e propria organizzazione criminale senza scrupoli, che definisce zone, orari, modalità delle elemosine e perfino le tutele legali. Un fenomeno bieco, che fa leva sul buon cuore dei cittadini che credono di aiutare i poveretti e che invece arricchiscono il racket dell'accattonaggio».
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