Polli alla diossina, dopo cinque anni
si cerca ancora la fonte inquinante

Giovedì 18 Febbraio 2016 di Lorenzo Padovan
La frazione interessata dal problema
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MANIAGO - Polli alla diossina, dopo cinque anni si riparte da zero. Una vicenda che sta facendo irritare la popolazione e i comitati ambientalisti della pedemontana, i quali si attendevano risposte su quale sia la fonte inquinante e rassicurazioni per la salute pubblica e, invece, si ritrovano ad attendere nuovamente i dati dell'ennesimo monitoraggio - il quarto - che sarà effettuato nella zona di Campagna di Maniago, dove sono stati individuati, anche recentemente, altri due esemplari di pollo con livelli di diossina ben sopra la soglia consentita dalla normativa.

Per questo motivo, ai proprietari dei recinti all'interno dei quali sono stati prelevati i capi «incriminati» è stato vietato di mangiare la carne e le uova, ma non ci sono state indicazioni sulla necessità di procedere con abbattimenti preventivi. Saranno dunque Azienda sanitaria e Arpa, con la supervisione del Comune che ha sollecitato con forza un'accelerazione decisa sulla questione, ad occuparsi delle verifiche sullo stato di salute dei polli del maniaghese. 
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