La storia in prima pagina: la mostra
del Gazzettino a 40 anni dal terremoto

Sabato 23 Aprile 2016
La storia in prima pagina: la mostra del Gazzettino a 40 anni dal terremoto



PORDENONE - In mostra i titoli e le immagini che raccontano la tragedia, come quel «Fu Osoppo» che racchiude lo scenario di morte e distruzione calato su uno dei paesi più colpiti dal sisma. Dietro, il grande lavoro dei giornalisti arrivati sul posto prima dell'alba. E poi, in controluce, quello che il 1976 ha rappresentato: una frattura profondissima, ma anche l'esempio di una comunità che da quella tragedia seppe rinascere.

C'è tutto questo nella mostra che il Gazzettino ha voluto dedicare al 40. anniversario del terremoto, inaugurata ieri a Palazzo Gregoris, sede della Società operaia che ha collaborato con la presidente Rosa Pavan Saccottelli all’organizzazione. «Quel terremoto - ha ricordato il direttore de "Il Gazzettino" Roberto Papetti - fu tutte le cose che sapete: drammi, lutti, la prima grande tragedia raccontata in diretta dalla televisione. Ma fu anche un esempio, purtroppo inimitato, di grande capacità di ricostruzione. E fu, infine, un momento di giornalismo impegnativo». A raccontare quel giornalismo a nome di tanti colleghi, Pietro Angelillo, responsabile del Gazzettino per l'edizione di Udine e coordinatore del Friuli Venezia Giulia in quella prima notte di caos e di corse disperate per portare a Venezia le prime immagini del disastro.

E il ruolo del Gazzettino in quei giorni è riconosciuto anche dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello: «Ho detto immediatamente di sì alla richiesta che la Regione potesse essere partner di questa operazione, perché il Gazzettino raccontò allora il terremoto in un modo che non fu solo cronaca, ma molto di più.
Si cercò di trovare momenti per tenere insieme una comunità colpita in modo profondo. Non è stata solo una storia di uomini e speranze; è stata la storia di una comunità. Oggi viviamo in una regione che è figlia di quei primi vent'anni e la prova l'abbiamo avuta in questi anni di crisi in cui abbiamo ritrovato quegli stessi percorsi. «Sono convinto che nel terremoto che ha colpito il Friuli e nella rinascita di questa terra ci siano anche tutti i tratti del miracolo del Nordest» - conferma Papetti, e il sindaco Claudio Pedrotti ha ruilanciato: «Per questo l'iniziativa della mostra è una di quelle che rendono la memoria attiva e servono a riconfermare la nostra determinazione e la convinzione che, qualsiasi difficoltà ci sia davanti, possiamo superarla».

Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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