Pordenone. Migranti in fabbrica, scatta il piano: a breve il trasferimento nella sede dei comboniani

Giovedì 16 Novembre 2023 di Sara Carnelos
I migranti che attualmente sono ospitati all'interno dell'hangar della Comina

PORDENONE - Il sistema Pordenone apre le porte a nuove opportunità occupazionali a chi fino a due mesi fa sostava nei parchi cittadini senza una meta provenendo dalla Rotta balcanica.

La cabina di regia è quella della Prefettura, in sinergia con Questura, Comune, Caritas, Croce Rossa, l'AsFo, Fondazione Friuli e vigili del fuoco.

LAVORO

I migranti dell'hangar della Comina provengono prevalentemente dal Pakistan e dal Bangladesh di età compresa tra i 20 e i 35 anni. Confindustria ha siglato un protocollo con le associazioni datoriali e questi giovani su base volontaria potranno accedere alla formazione in linea con le richieste del mondo produttivo. «C'è un'esigenza di lavoro sul territorio ha fatto sapere il prefetto Natalino Domenico Manno perciò sarà possibile far incontrare domanda e offerta di lavoro grazie al sistema Pordenone».

IL FUTURO

Da settembre gli enti del territorio e le istituzioni hanno fatto rete, tanto che si è aperta una catena della solidarietà. È stato individuato l'hangar, garantita la sicurezza sanitaria, inizialmente si erano verificati episodi di scabbia e altre malattie. Sono stati sistemati i moduli bagni e le brandine, ritirati dal comando provinciale dei vigili del fuoco rispettivamente a Trieste e Firenze. Il comandante provinciale, l'ingegner Carretto, si è particolarmente prodigato per assicurare con tempestività il trasferimento necessario. Il tempo clemente ha consentito di non far soffrire nemmeno il freddo, anche perché grazie alla Caritas e la Cri è stato implementato il numero di coperte. I vigili del fuoco e la polizia hanno garantito sicurezza e ordine pubblico, tanto che non ci sono stati episodi di rivolta. Anzi, proprio ieri una novantina di immigrati si sono dimostrati corretti e composti durante la conferenza di bilancio di questi mesi di permanenza all'hangar. Una sosta transitoria. L'hangar dovrà riprendere il proprio uso consueto, anche perché in vista dell'inverno vi è necessità un posto riscaldato. «Abbiamo garantito ha riferito il sindaco Alessandro Ciriani una permanenza dignitosa se pur provvisoria in attesa delle istanze di riconoscimento e un polmone di emergenza per la pressione immigratoria».

TRASFERIMENTO

La prima settimana di dicembre l'hangar verrà liberato e una novantina di immigrati verranno trasferiti nella struttura che fu dei Comboniani grazie al supporto della Diocesi. Il Ministero dell'Interno, con l'interessamento del sindaco Ciriani, ha stanziato 70mila euro e 15mila i Comboniani. Grazie al finanziamento della Fondazione Friuli vi sarà continuità nella distribuzione dei pasti certificati.

LA MEDIAZIONE

Il questore di Pordenone, Luca Carocci, ha puntualizzato che tutti gli ospiti hanno l'appuntamento in Questura e grazie all'attività di mediazione saranno seguiti nel processo di riconoscimento dello status di rifugiato e potranno con la soddisfazione dei requisiti ottenere il permesso di soggiorno. Tra gli immigrati, un giovane è appena diventato papà e si chiede quando e se potrà abbracciare il proprio figlio. Altri stanno seguendo le lezioni di alfabetizzazione con il volontario Antonio Pavanello, docente in pensione della scuola media Drusin, otto di loro non sono mai stati a scuola e prendono la penna per la prima volta in mano.

Non solo il Comune di Pordenone è venuto incontro agli immigrati, ma anche in un'ottica di accoglienza diffusa il distretto di San Vito a cui la Prefettura ha chiesto 50 posti e ad altri comuni una trentina di posti, poiché l'emergenza investe tutto il Paese. «Gli immigrati ci sono grati ha puntualizzato Giovanni Antonaglia, presidente della Cri ci sono operatori in pianta stabile che li seguono, hanno visto la differenza tra la vita in un parco e in una struttura organizzata con docce, letti, indumenti puliti, elettricità». Una nuova vita per alcuni, per altri, potrebbe esserci la via del rimpatrio.

Ultimo aggiornamento: 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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