PORDENONE - Allarme medici di famiglia. Nell'arco di quattro anni una sessantina di professionisti andrà in pensione, lasciando scoperti nel Friuli Occidentale ben 75 mila assistiti. La notizia è emersa nel corso dell'incontro promosso dall'Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Pordenone, sabato scorso, nel teatro del Don Bosco. Un incontro dedicato alla previdenza complementare di medici di medicina generale, pediatri, odontoiatri, medici ospedalieri e liberi professionisti. «Le prossime quiescenze metteranno in crisi anche il comparto degli specialisti, ma in modo meno preoccupante, perché il ricambio generazionale nel giro di 7-8 anni con gli 8-9 mila neo specializzati l'anno coprirà il gap determinato dai fuoriusciti (45 mila i pensionamenti attesi in 4 anni) ha spiegato alla folta platea Guido Lucchini, presidente dell'Ordine che era affiancato da Alberto Oliveti e da Franco Pagano, rispettivamente presidenti nazionali di Enpam e Fondo Sanità . Per i medici di famiglia la questione è molto più seria: da qui al 2020 perderemo una sessantina di medici soltanto nel Friuli Occidentale, che non saranno sostituiti da new entry. Si tratta di un numero impressionante: quasi il 30% degli attuali medici di famiglia pordenonesi (210 più 35 pediatri di libera scelta).
Ultimo aggiornamento: 11:41
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