Una famiglia di sei persone (genitori e quattro bambini di meno di dieci anni) vive nel terrore dallo scorso mese di agosto, quando un vandalo seriale ha iniziato a prenderla di mira con continui lanci di sassi, che hanno ferito un parente che si trovava nel giardino e hanno letteralmente distrutto una delle automobili, danneggiandone gravemente anche una seconda. Non pago, durante una breve assenza dei proprietari, l'anonimo ha anche dato alle fiamme una coperta, con cui si stava cercando di proteggere la carrozzeria di uno dei veicoli, rischiando di incendiare anche l'intera abitazione. «Viviamo in un incubo - afferma Rosa Romanucci, che abita a Vajont col marito, militare, e i quattro figli, in tenera età -: da tre mesi non abbiamo pace. Una sera di agosto abbiamo sentito un botto: uscendo c'era una pietra nella zona dell'autorimessa coperta, ma non chiusa su tutti i lati. Da quel giorno i lanci di sassi sono stati continui e i danni molto seri, per non parlare della nostra incolumità fisica: mio cognato, che era uscito con noi in giardino, durante uno dei raid notturni, è stato centrato alla fronte e ha dovuto farsi medicare al Pronto soccorso». La circostanza più strana della vicenda riguarda il vandalo o forse una banda, che non lascia alcuna traccia.
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