La realtà virtuale entra in classe: i bimbi disegnano con il casco magico

PORCIA - A scuola di disegno digitale. All'elementare don Milani di Sant'Antonio, gli studenti delle due quinte classi hanno partecipato a un laboratorio molto speciale, indossando il casco per la realtà virtuale, grazie al vignettista pordenonese Federico Cecchin. La maestra Elisabetta Cossetti, a nome delle colleghe Silvana Protti, Enrica Gerardi e Paola Del Zotto, aveva chiesto il via libera alla dirigente Angela Rosato, che ha risposto con entusiasmo. «È una tecnologia che sta esplodendo in tutto il mondo - racconta Cecchin -, che porterà sviluppi anche nei settori dell'industria, dei social e della medicina, creando sbocchi professionali del tutto nuovi».
Gli scolari hanno indossato con entusiasmo il casco e impugnato i cursori con scioltezza, dando libero sfogo alla loro fantasia, creando disegni tridimensionali, scie di luce e spruzzi di colore, attraversabili virtualmente in tutto il loro spazio. L'opera era visibile dai compagni attraverso un monitor collegato a una lavagna interattiva della scuola. «Un'esperienza completa - puntualizza il vignettista -: vista, tatto, udito. È un viaggio nel mondo virtuale che i bambini possono formare a loro misura, con creatività personale». Alcuni hanno provato un po' di disorientamento iniziale, come è normale che sia con un nuovo mezzo tecnologico che coinvolge i sensi, ma tutti si sono detti entusiasti. Un'alunna, Laura, commenta: «È stata una bellissima giornata. Puoi creare un mondo tuo con il solo gesto di una mano». L'obiettivo è far conoscere, tramite questi laboratori, una nuova realtà ai più piccoli. Fra qualche anno la incontreranno anche negli ambienti di lavoro e nella quotidianità.