PORDENONE - Diverse confezioni di zucchero, farina, passata di pomodoro, come pure pane, pasta, fette biscottate e biscotti, oltre ad alimenti vegetali confezionati, sono stati gettati in un cassonetto dei rifiuti. Erano all'interno delle stesse borse con le quali i volontari della Croce rossa li avevano portati a una famiglia straniera che risiede in un quartiere periferico della città.
Cibo per i poveri buttato via
A testimoniare l'accaduto sono le fotografie scattate da una persona che aveva già notato in altre occasioni il medesimo comportamento indicibile e scorretto di questa famiglia e che, con le prove in mano, ha segnalato l'accaduto alla Caritas.
Borse della spesa per i bisognosi
Sono circa 250 i nuclei, familiari o singoli, che sono seguiti da Caritas e Cri. Ad alcuni vengono consegnate le borse spesa già confezionate, altri ancora si recano all'Emporio solidale dove possono fare la spesa gratuitamente, scegliendo gli alimenti che più si addicono alla loro tipo di alimentazione. Spesso, infatti, soprattutto gli stranieri, non utilizzano il cibo che quotidianamente mettiamo sulle nostre tavole. Particolare che, però, non giustifica assolutamente quanto denunciato attraverso le fotografie. Uno smacco per i volontari e per chi fatica a sbarcare il lunario e ad arrivare a fine mese. Come alcuni pensionati che non riescono a pagare bollette e spesa e si recano all'emporio per chiedere del cibo, ma anche persone che si sono separate, che hanno perso il lavoro. O famiglie monoreddito che con due figli e un affitto da pagare, certamente devono fare i salti mortali per vivere con 1.000 o 1.200 euro il mese. E certamente non avrebbero gettato via quel ben di dio. O, perlomeno, lo avrebbero restituito invece di buttarlo tra i rifiuti.