Città ostaggio dei cantieri, ancora due mesi di sofferenza

Domenica 27 Giugno 2021 di Alberto Comisso
Cantieri, ancora due mesi di sofferenza
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 PORDENONE - Prove di ritorno alla normalità. Il quartiere di Torre da anni sta convivendo con una serie di cantieri che, inevitabilmente, hanno causato non pochi disagi ai residenti. Tuttavia la conclusione della maggior parte dei lavori è sempre più vicina: «Per l’inizio del nuovo anno scolastico, quando la città tornerà nuovamente a movimentarsi dopo il periodo delle ferie - garantisce l’assessore Cristina Amirante - il grosso delle operazioni sarà concluso. Mi riferisco, in particolare, ai cantieri di via Piave e di quelli che stanno interessando le principali strade laterali, ad eccezione di via Stradelle. Sono convinta che entro Ferragosto un’importante quota parte dei lavori ancora in corso sarà terminata. L’iter ha subito una notevole sferzata e, com’è possibile notare, ci sono lavori che sono stati avviati anche contemporaneamente. Questo per ridurre al massimo le tempistiche».


TORRE
Da domani (per una settimana) sono previste alcune modifiche alla viabilità nel quartiere di Torre: sarà istituito il senso unico in via Piave, da Pordenone a Cordenons, nel tratto tra via Zara e via Sauro, per lo spostamento della linea di media tensione Enel a servizio della scuola Lozer, propedeutico alla demolizione della cabina elettrica di via Zara. Ci sarà la deviazione del traffico proveniente da Cordenons lungo via Piave nel percorso via Sauro, via Stradelle e via Galilei. Chiusa invece via General Cantore nel tratto tra via Damiano Chiesa e via Carnaro per la realizzazione del tratto di nuova fognatura e la sistemazione della condotta esistente delle acque meteoriche, collassata qualche settimana fa. Interdetta alla circolazione anche via Zara, nel tratto da via Piave a via Stradelle, per l’avvio dei lavori di realizzazione della rete fognaria (i residenti potranno accedere alle proprie abitazioni). Chiuse infine via Stradelle nel tratto tra via Sauro e via Col di Lana. Da Torre al centro città.


PIAZZA MOTTA
A giorni il cantiere di piazza della Motta sarà finalmente liberato dalle ruspe. «Si comincia ad intravedere l’assetto della “nuova” piazza – evidenzia Amirante – con le migliorie messe in atto. I lavori, a questo punto, si sposteranno in via Ospedale vecchio, in piazzetta del Donatore e in via dei Molini». L’emergenza sanitaria da Covid-19 e i suoi riflessi, uniti al maltempo che non ha dato tregua durante il periodo primaverile, hanno causato dei ritardi ai lavori. Un unico cantiere che, stando ad un cronoprogramma definito, si sarebbe dovuto concludere entro questo mese. Invece una serie di circostanze ha imposto lo slittamento delle operazioni. Perché una delle aree più suggestive del centro di Pordenone possa essere (completamente) riconsegnata ai cittadini bisognerà attendere fine agosto. Per onorare l’impegno, senza che ci siano ulteriori ritardi sul ruolino di marcia, l’impresa che sta ultimando i lavori non osserverà pause.


I RITARDI
«Il Covid e la conseguente sospensione dei lavori – ha ribadito l’assessore Amirante – hanno causato uno stop forzato del cantiere. Come se non bastasse, i riflessi della pandemia si sono manifestati con conseguenze tangibili nel ritardo della consegna dei materiali e del loro reperimento. Poi, come se non bastasse, di mezzo si è messo il maltempo. Se non ci fossero stati questi problemi, fine giugno sarebbe coinciso con la chiusura del cantiere». Per quanto riguarda invece via Roma, via libera ai lavori per la realizzazione del murales di abbellimento sulla facciata del palazzo dove una volta aveva sede la Telecom. I lavori stradali, invece, termineranno a breve e si sposteranno nell’ultimo tratto di strada (vicino al Tribunale). Per l’avvio di nuovi cantieri stradali se ne riparlerà dopo le prossime elezioni amministrative.

Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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