Ispettori del Fisco si fingono tifosi:
al setaccio 500 squadre di dilettanti

Domenica 24 Aprile 2016 di Marco Agrusti
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PORDENONE - Entrano spesso come tifosi, comprando il biglietto al botteghino dello stadio o del palazzetto. Ma non sono spettatori. Anzi, vestono i panni dei «gendarmi» e ora fanno paura alle 500 (circa) società sportive affiliate al Coni pordenonese. Sono i controllori dell'Agenzia delle entrate e della Siae, e sono pronti a scandagliare i movimenti di denaro dello sport pordenonese dei dilettanti. Solo una settimana fa, il Coni ha organizzato un convegno sugli adempimenti per i club sportivi.

Pochi giorni dopo, ecco i primi blitz. Il sorvegliato speciale è il calcio, ma nel mirino ci sono tutti gli sport, dalla pallavolo alle bocce: controlli  perlopiù nella zona pedemontana in particolare nel Maniaghese. Ma sono previsti blitz  a macchia d'olio di  ispettori  Siae e Agenzia delle entrate: al primo posto della lista nera ci sono le sponsorizzazioni. Spesso, infatti, rappresentano la principale fonte di vita della società sportive locali. E altrettanto spesso si ipotizza siano «gonfiate». 

Ultimo aggiornamento: 15:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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