BARCIS - Era in bilico sullo strapiombo, semincosciente, le gambe penzoloni. A salvare una quarantaseienne del Sanvitese è stato, sabato sera, un appuntato del Radiomobile di Spilimbergo. L’emergenza è durata quasi un paio di ore. La donna si era allontanata da casa con l’intento di farla finita. Il marito ha intuito che poteva aver raggiunto la zona del lago di Barcis e, mentre la figlia si teneva in contatto con la madre, ha dato l’allarme ai Carabinieri fornendo tutte le indicazioni utili al rintraccio della consorte.
Verso le 20.30 è stata individuata l’auto della donna e allertato il sindaco di Barcis, Claudio Traina, che in pochi minuti ha organizzato un gruppo di volontari, tutti profondi conoscitori dei sentieri della zona e che non hanno esitato a mettersi a disposizione. Nel frattempo il carabiniere ha imboccato a piedi il poco battuto sentiero del Dint, che sale verso una delle spalle della diga. A un certo punto il fascio di luce della torcia ha illuminato la donna. Era in pericolo. Stordita dall’assunzione di farmaci, era rotolata dal sentiero finendo su uno spuntone. Il militare è riuscito a raggiungerla e, ancorandosi a un alberello, l’ha tenuta stretta per impedirle di precipitare nel vuoto. È così che l’hanno trovato i volontari guidati dal sindaco Traina, grazie ai quali è stato possibile imbragare la quarantaseienne e affidarla alle cure del personale del 118. La donna è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale di Pordenone e trattenuta in osservazione tutta la notte. In mattinata stava meglio ed è stato possibile dimetterla.
Ultimo aggiornamento: 12:10
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