PORDENONE - (m.a.) Entra nel salotto di casa sua e scopre due ragazzine intente a cercare i Pokémon, così decide di affiggere di fronte alla porta d’ingresso un cartello con su scritto: “Questa è un’abitazione privata. Per la “palestra dei Pokémon” siete pregati di rivolgervi al Centro di salute mentale. Chiunque verrà visto aggirarsi all’interno della proprietà privata verrà denunciato per violazione di domicilio”.
Il fatto è accaduto a Pordenone, in vicolo del Forno. Protagonista della vicenda - nonché autore del cartello - un noto avvocato della città, Francesco Furlan. Ha scordato la porta di casa aperta e si è ritrovato le due ragazzine nel suo salotto. Le giovani - smatphone in mano - stavano cercando i Pokémon con l’applicazione del momento, Pokémon Go.
Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 19:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il fatto è accaduto a Pordenone, in vicolo del Forno. Protagonista della vicenda - nonché autore del cartello - un noto avvocato della città, Francesco Furlan. Ha scordato la porta di casa aperta e si è ritrovato le due ragazzine nel suo salotto. Le giovani - smatphone in mano - stavano cercando i Pokémon con l’applicazione del momento, Pokémon Go.