Sergente scaricava file pedofili
condannato a 25 anni in carcere

Sabato 12 Marzo 2016 di Cristina Antonutti
Sergente scaricava file pedofili condannato a 25 anni in carcere
AVIANO - Intercettato dagli 007 digitali dell’Fbi mentre scaricava dal web  foto terribili di bambini costretti a subire violenze  sessuali pesantissime, un sergente maggiore della Base Usaf di Aviano è stato condannato dalla Corte marziale a 25 anni di reclusione per detenzione aggravata di materiale pedopornografico. Si chiama Christopher William Cluff e abitava a Sacile (Pordenone), dove è stato arrestato nell’aprile 2015 nell’ambito di un’inchiesta internazionale. Lo scorso luglio l’Italia ha rinunciato alla giurisdizione e l’ha consegnato agli americani. Il militare è stato anche degradato e congedato con disonore.

La Polizia postale di Pordenone aveva trovato nel computer sequestrato al militare qualcosa come 17mila file che avevano fatto scattare l’arresto in flagranza, giustificato dall’attualità delle immagini: Cluff finì nella sezione del carcere di Pordenone riservata a chi commette reati sessuali. L’inchiesta internazionale rimbalzò prima in Procura a Pordenone e poi alla Direzione distrettuale antimafia, alla quale il pm Federico Facchin, dopo aver ottenuto la misura cautelare in carcere dal gip Alberto Rossi, aveva trasmesso per competenza il fascicolo. Al termine del processo il generale Barre Seguin, comandante del 31° Fighter Wing, ha espresso la sua gratitudine a Dario Grohmann, ex procuratore della Procura per i minorenni di Trieste, per la fiducia data al team legale americano guidato da Sonia Posocco, che «ha fatto un lavoro eccezionale di coordinarnamento con l’autorità giudiziaria italiana, essenziale per andare a processo». Il perito forense James Parsons ha detto:    «È il peggior caso di pornografia infantile che abbia mai trattato».

Ultimo aggiornamento: 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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