SACILE - Un’auto in fiamme nel parcheggio esterno della scuola ha interrotto gli esami di maturità. È successo ieri, poco prima di mezzogiorno, in via Francesco Bellini 1, dove si trova il parcheggio esterno del Marchesini. I maturandi dell’Ipsia stavano sostenendo la prova di italiano, quando per precauzione i vigili del fuoco di Pordenone li hanno fatti spostare in un’altra ala dell’edificio, nella parte opposta rispetto al parcheggio.
Dalle finestre aperte, infatti, stava entrando del fumo. I pompieri hanno subito verificato con i loro strumenti se nell’edificio c’era la presenza di monossido di carbonio. Scongiurato ogni pericolo di intossicazione, i ragazzi sono tornati a impegnarsi sui loro elaborati. «La situazione è tornata alla normalità dopo 35 minuti e tutto è proseguito regolarmente», conferma la presidente della Commissione d’esame, Laura Borin. È stato invece accompagnato in pronto soccorso un assistente di laboratorio che ha dato l’allarme alla presidente Borin e che nel tentativo di spegnere le fiamme è rimasto leggermente intossicato.
Alla sala operativa del 115 di Pordenone la chiamata di soccorso è arrivata alle 11.52. Poco prima una automobilista aveva parcheggiato la sua Ford Fusion nel parcheggio esterno della scuola. Quando è scesa, una vampata di fuoco è uscita dal cofano. Il primo ad accorrere è stato uno dei due titolari del Panificio Centro studi, che ha scaricato sulla macchina un estintore. I vigili del fuoco hanno poi ultimato lo spegnimento dell’incendio e messo in sicurezza la macchina. Sembra che a scatenare le fiamme sia stata la rottura della cinghia, dalla quale è dipeso il danneggiamento del tubo della benzina. Il carburante è uscito e quando l’automobilista ha spento il motore è scoppiato l’incendio.
Anche i condomini del vicino palazzo hanno lasciato per precauzione i loro appartamenti e assistito in diretta alle operazioni di spegnimento delle fiamme.
Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 12:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dalle finestre aperte, infatti, stava entrando del fumo. I pompieri hanno subito verificato con i loro strumenti se nell’edificio c’era la presenza di monossido di carbonio. Scongiurato ogni pericolo di intossicazione, i ragazzi sono tornati a impegnarsi sui loro elaborati. «La situazione è tornata alla normalità dopo 35 minuti e tutto è proseguito regolarmente», conferma la presidente della Commissione d’esame, Laura Borin. È stato invece accompagnato in pronto soccorso un assistente di laboratorio che ha dato l’allarme alla presidente Borin e che nel tentativo di spegnere le fiamme è rimasto leggermente intossicato.
Alla sala operativa del 115 di Pordenone la chiamata di soccorso è arrivata alle 11.52. Poco prima una automobilista aveva parcheggiato la sua Ford Fusion nel parcheggio esterno della scuola. Quando è scesa, una vampata di fuoco è uscita dal cofano. Il primo ad accorrere è stato uno dei due titolari del Panificio Centro studi, che ha scaricato sulla macchina un estintore. I vigili del fuoco hanno poi ultimato lo spegnimento dell’incendio e messo in sicurezza la macchina. Sembra che a scatenare le fiamme sia stata la rottura della cinghia, dalla quale è dipeso il danneggiamento del tubo della benzina. Il carburante è uscito e quando l’automobilista ha spento il motore è scoppiato l’incendio.
Anche i condomini del vicino palazzo hanno lasciato per precauzione i loro appartamenti e assistito in diretta alle operazioni di spegnimento delle fiamme.
