PORDENONE - Clamorosa svolta nelle indagini per il duplice delitto di Pordenone: questa sera i carabinieri hanno arrestato il compagno di Trifone, il militare Giosuè Ruotolo, 26 anni, per l'omicidio dei due fidanzati suoi amici uccisi la notte del 17 marzo 2015.
Nel registro degli indagati era finita pure Rosaria Patrone, 24 anni, studentessa, anche lei residente a Somma Vesuviana (Napoli), sua fidanzata, destinataria di un provvedimento di arresto e rinchiusa ai domiciliari. Nei giorni scorsi la Procura aveva spedito gli atti al Gip per valutare la posizione di Ruotolo: da tempo i l'accusa si è orientata su di lui dopo che erano emerse contraddizioni tra quanto accertato durante le indagini e il primo interrogatorio di Ruotolo, nell'ottobre scorso. Il 26enne di origini campane viveva all'interno della nuova caserma di Pordenone senza contatti con l'esterno, solo lunghe telefonate con la fidanzata Rosaria. L'elemento chiave su cui gli investigatori hanno puntato riguarda i dissapori tra Trifone e Giosuè, culminati, alcuni mesi prima del delitto, in un'accesa discussione in cui i due sarebbero venuti alle mani. Motivo del contendere il profilo Facebook anonimo con cui Ruotolo avrebbe preso di mira e offeso proprio Teresa.
Tutti i particolari sul Gazzettino dell'8 marzo.