PORCIA (Pordenone) - «I suoi tre figli hanno avuto un incidente stradale, paghi subito o resteranno in caserma dai carabinieri e passeranno guai seri». A sentire quelle parole una vedova di 85 anni di Porcia si spaventa molto e, in tutta fretta, senza pensarci due volte, fa subito quello che gli viene detto: fruga nelle tasche, guarda nel portafoglio, cerca nei cassetti. Non trova soldi in contanti ed è agitatissima. Decide allora di dare una "caparra": il suo anello d'oro che monta due belle pietre incastonate. Ha un valore di 300 euro. Forse, pensa, al momento possono bastare per salvare i suoi figli. Poi si accorgerà di essere stata raggirata e derubata. Ma cosa è successo?
Sono le 10 di ieri mattina, lunedì 11 dicembre, quando un uomo di circa 40 anni, di corporatura esile, senza inflessioni dialettali, bussa alla porta dell'anziana donna che in quel momento è sola in casa. Il malvivente spiega alla vedova che i suoi tre figli sono rimasti coinvolti in un incidente stradale. Per "liberarli" e non farli finire in prigione è necessario pagare subito e farli uscire dalla caserma dei carabinieri dove sono stati portati dopo lo scontro sulla strada.
Ottenuto l'anello d'oro dalla donna di 85 anni, il ladro saluta e se ne va, salendo a bordo di una auto che era stata posteggiata fuori dalla abitazione della vedova. Ad attenderlo, sulla vettura, al posto di guida, c'era un complice. I due si defilano la donna, dopo un po', dopo aver chiamato i figli e aver capito di essere stata raggirata, chiama i carabinieri della Compagnia di Sacile che adesso indagano per identificare i due malviventi.
Non aprire la porta e chiamare il 112
I carabinieri ricordano ancora una volta che in caso di situazioni sospette è bene non aprire mai la porta di casa a sconosciuti; in questi casi bisogna chiamare subito il numero unico di emergenza 112 chiedendo delucidazioni e istruzioni; i carabinieri non richiedono mai, per nessun motivo, somme di denaro, né inviano altre persone per loro conto a richiedere denaro; è sempre meglio una chiamata in più, non costa nulla e può evitare il peggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono le 10 di ieri mattina, lunedì 11 dicembre, quando un uomo di circa 40 anni, di corporatura esile, senza inflessioni dialettali, bussa alla porta dell'anziana donna che in quel momento è sola in casa. Il malvivente spiega alla vedova che i suoi tre figli sono rimasti coinvolti in un incidente stradale. Per "liberarli" e non farli finire in prigione è necessario pagare subito e farli uscire dalla caserma dei carabinieri dove sono stati portati dopo lo scontro sulla strada.
Ottenuto l'anello d'oro dalla donna di 85 anni, il ladro saluta e se ne va, salendo a bordo di una auto che era stata posteggiata fuori dalla abitazione della vedova. Ad attenderlo, sulla vettura, al posto di guida, c'era un complice. I due si defilano la donna, dopo un po', dopo aver chiamato i figli e aver capito di essere stata raggirata, chiama i carabinieri della Compagnia di Sacile che adesso indagano per identificare i due malviventi.
Non aprire la porta e chiamare il 112
I carabinieri ricordano ancora una volta che in caso di situazioni sospette è bene non aprire mai la porta di casa a sconosciuti; in questi casi bisogna chiamare subito il numero unico di emergenza 112 chiedendo delucidazioni e istruzioni; i carabinieri non richiedono mai, per nessun motivo, somme di denaro, né inviano altre persone per loro conto a richiedere denaro; è sempre meglio una chiamata in più, non costa nulla e può evitare il peggio.
