Padova. Truffa del Rolex, assegno falso da 10.500 euro e finto "bancario": denunciato un 70enne. Come funziona

Lunedì 4 Dicembre 2023 di Serena De Salvador
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PADOVA - Non solo le temute e spregevoli truffe agli anziani. A Padova è emerso nei giorni scorsi un tipo di raggiro finora sconosciuto al territorio euganeo: è la truffa del Rolex, che si avvale di un sistema tanto sofisticato da riuscire a eludere persino i sistemi di sicurezza delle banche.

La segnalazione di una vittima ha però permesso ai poliziotti della Squadra mobile di individuare e denunciare un 70enne napoletano, ritenuto un esperto di questi reati.

LA VICENDA

Il raggiro è approdato nella città del Santo qualche settimana fa, attraverso un annuncio pubblicato sul sito di compravendite Subito.it (totalmente estraneo ai fatti) da parte di un padovano. L’uomo aveva messo in vendita un orologio Rolex per 10.500 euro ed è stato contattato da un potenziale acquirente, ossia il 70enne campano. Quest’ultimo si è dimostrato molto interessato all’acquisto, tanto da concordare in breve tempo un appuntamento per il pagamento e la consegna, rendendosi disponibile a venire di persona a Padova. Detto fatto, i due si sono incontrati.
Il napoletano ha consegnato un assegno circolare intestato a una banca di Bologna. Il venditore, come da prassi, ha chiamato il suo istituto di credito per verificarlo con il cosiddetto metodo del “bene emissione”. E lì è scattato il raggiro vero e proprio.

LA TECNICA

L’impiegata della banca dell’uomo padovano ha quindi telefonato alla banca bolognese che figurava come emissaria dell’assegno (che in realtà era falso). Pur componendo il numero di telefono ufficiale, a rispondere non è stato un collega, ma un complice del truffatore. La finezza di questo raggiro consiste infatti nell’abilità tecnica di agganciarsi dall’esterno alla linea telefonica della banca, senza che alcuno se ne accorga. Così il delinquente si finge banchiere, rassicura la banca della vittima e quest’ultima accetta l’assegno, consegnando il bottino.
Così è stato per il padovano: quando l’impiegata della sua banca, convinta di aver parlato con un collega, gli ha dato il via libera in buona fede, lui ha consegnato il Rolex e ha guardato il 70enne allontanarsi con il bottino. Solo quando ha depositato fisicamente in banca l’assegno si è scoperto che era carta straccia. A essere raggirata non è dunque solo la vittima, ma anche l’istituto di credito. 
Il padovano ha sporto denuncia e gli agenti della Sezione reati contro il patrimonio hanno avviato le indagini, individuando prima un ampio gruppo di napoletani legati a questo genere di truffe e poi, anche grazie al riconoscimento fotografico fatto dalla vittima, il 70enne. Quest’ultimo è stato denunciato per truffa ed è ora indagato, ma si è scoperto che sono altre otto le denunce analoghe a suo carico per raggiri commessi in Liguria, Lombardia, Marche e Toscana nonché nel Trevigiano. A incastrarlo sono stati anche gli accertamenti sui telefoni usati per la truffa, risultati in suo possesso proprio in quei giorni.
 

Ultimo aggiornamento: 07:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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